La quarta Commissione consiliare permanente (Politica sociale), presieduta da Massimo Zullino (Lega), ha licenziato, oggi, all’unanimità (voto favorevole di Lega, FdI, Fi e Pl) l’atto amministrativo n. 197/2021 che stabilisce i criteri e le modalità per gli interventi di sostegno al funzionamento delle scuole paritarie dell’infanzia per l’anno scolastico 2020/2021.
I contributi destinati alle scuole paritarie dell’infanzia a sostegno delle spese di gestione sostenute nell’anno 2020/2021 rientrano nella programmazione regionale quale quota di compartecipazione e corrispondono complessivamente a 900 mila euro.La Regione Basilicata ha individuato alcune finalità prioritarie e precisamente: favorire e sostenere l’inserimento, anche nelle scuole paritarie, dei bambini diversamente abili; supportare e agevolare le scuole paritarie nell’erogazione di ogni tipo di servizio connesso alla gestione, in particolare nei Comuni dove non esiste alcuna scuola dell’infanzia statale o comunale; favorire l’assunzione di personale. Per quanto attiene le modalità operative, è previsto un contributo di 5 mila euro per ogni alunno disabile che necessita di un insegnante di sostegno e che è accolto gratuitamente nella scuola. Previsti un contributo aggiuntivo di 4.500 euro alle scuole paritarie presenti in Comuni ove non esistono altre tipologie di scuole statali o comunali e uno di 2.500 euro destinato alle scuole che hanno attivato le fasce di reddito per la retta scolastica. Il fondo stanziato per la gestione delle scuole paritarie dell’infanzia, al netto dei contributi prima descritti, sarà così ripartito: il 45% da dividere per il numero delle scuole, un altro 45% da dividere per il numero di sezioni e il restante 10% da ripartire proporzionalmente alle spese sostenute per il personale regolarmente assunto.
La Commissione ha, poi, licenziato all’unanimità (voto favorevole di FdI, FI, Pl), l’atto amministrativo n.179/21 inerente l’adozione del Piano annuale 2021 degli interventi dell’Arlab.
Il Piano degli interventi dell’Agenzia regionale Lavoro e Apprendimento Basilicata per il 2021 prevede nove progetti e precisamente: Centri formativi e culturali per adulti, area interna Montagna (222.605,10 euro); Alternanza scuola digitale a.s. 2021/2022 (350.000,00 euro); Interventi per ridurre l’abbandono scolastico a.s. 2021/2022 (150.000,00 euro); Orientamento nel sistema di istruzione a.s.2021/2022 (350.000,00 euro); Occupazione e sostegno a soggetti in difficoltà (1.400.000.00 euro sull’esercizio 2021 e 1.400.000.00 euro sull’esercizio 2022); Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro – formare i Cpi(240.000,00 euro); Tirocini extracurriculari – Tis-Tec (872.744,00 euro); Accompagnamento fuoriuscita programma Rmi (3.000.000,00 euro); Garanzia giovani (100.000,00 euro).
Successivamente l’organismo consiliare ha audito Vincenzo Carlone, presidente dell’Associazione “Dopo di noi Ets”, sui problemi dei soggetti disabili. Carlone ha messo in evidenza le criticità riguardo la mancata applicazione di leggi regionali e delibere di Giunta. “La L.R. 31/2014 ‘Istituzione del servizio di Odontoiatria Speciale per disabili e pazienti a rischio del Servizio di Pronto Soccorso Odontoiatrico’ che prevedeva interventi in narcosi per pazienti non collaboranti non ha prodotto gli effetti sperati. Come associazione – ha spiegato Carlone – in collaborazione con l’associazione no profit, di volontariato“La Potenza del sorriso”,abbiamo attivato presso l’Azienda ospedaliera ‘San Carlo’ un progetto articolato in tre anni che ha registrato oltre 100 operazioni in narcosi totale sopperendo, così, alla mancata attuazione della legge regionale”. Carlone ha, poi, chiesto delucidazioni sullo stato dell’arte della delibera di Giunta regionale 880 inerente la sperimentazione di un percorso diagnostico terapeutico in soggetti a vulnerabilità sociale. “Una delibera – ha sottolineato – emanata in accordo con il Ministero della Salute e che desideriamo sapere se il progetto previsto sarà attivato”. Altro problema evidenziato dal presidente dell’Associazione “Dopo di noi Ets” riguarda la “Casa domotica”. “Nel 2011 – ha spiegato Carlone – abbiamo chiesto all’Ater di metterci a disposizione un appartamento, realizzato poi a Bucaletto nell’ambito del progetto di costruzione di 100 alloggi di edilizia residenziale pubblica,con lo scopo di poter offrire un’alternativa di vita a sei ragazzi diversamente abili rendendoliautonomi dall’assistenza familiare.Ad oggi non abbiamo avuto risposto dalle istituzioni competenti per cui questa struttura non è ancora utilizzata per gli scopi previsti. Mi appello a questa Commissione affinché si inviti il Comune di Potenza a risolvere la questione. Come Associazione abbiamo fatto la nostra parte – ha concluso Carlone –, ora tocca alle istituzioni far applicare le leggi approvate”.
Nel dibattito successivo sono intervenuti oltre al presidente Zullino, i consiglieri Bellettieri e Sileo (Lega), Trerotola (Pl) e Perrino (M5). Tutti si sono detti disponibili a mettere in campo le azioni necessarie per trovare una soluzione alla questione pur dicendosi consapevoli che alla base c’è la carenza di fondi. Gli esponenti politici hanno assunto l’impegno di audire i responsabili degli uffici regionali competenti per chiedere le variazioni di bilancio necessarie ad attuare le leggi esistenti.
L’organismo consiliare ha, poi, auditola presidente dell’Ordine degli psicologi di Basilicata, Luisa Langone e la coordinatrice della Commissione Psicologia scolastica, Carmela Boccomino sulla proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali Cifarelli e Polese “Istituzione del servizio di psicologia scolastica”.
“L’impianto normativo iniziale – ha sottolineato Langone – nel tempo ha visto tantissime revisioni. Il lavoro di rete e la presa in carico globale sono valori aggiunti ma verrebbe meno l’originalità della legge”. In particolare la Langone si è riferita all’art.3 “Criteri per l’organizzazione del Servizio di psicologia scolastica”, punti c) e d) che prevedono l’istituzione e l’aggiornamento annuale di un elenco non solo di psicologi ma inglobante anche altre figure professionali quali pedagogisti e logopedisti. “L’Italia – ha aggiunto Langone – è fanalino di coda in Europa per la psicologia scolastica. La Basilicata potrebbe essere un apripista e fare la differenza. Noi non vogliamo stravolgere l’impianto della legge ma solo modificare la lettera c e d dell’art.3 eintrodurre modifiche semplici”. Carmela Boccomino ha evidenziato che l’Ordine, dal mese di gennaio 2021 ha stipulato un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale che, tra gli obiettivi, ha la tutela della comunità scolastica nell’insieme (studenti, insegnanti e genitori) garantendo tutti quegli interventi di natura psicologica per la prevenzione del disagio e la promozione della salute. “Interventi – ha sottolineato Boccomino – che è necessario siano effettuati da psicologi iscritti all’albo. La figura dello psicologo scolastico è inteso a 360 gradi, ed è funzionale per la scuola. Ci auguriamo – ha concluso – che il servizio di psicologia scolastica sia attivato in tutte le scuole della Basilicata”.
Dopo gli interventi dei consiglieri Polese e Acito, il presidente Zullino ha chiesto alla presidente dell’Ordine degli psicologi di Basilicata una proposta migliorativa della pdl da portare all’esame dell’organismo consiliare.