Chiuso il mandato congressuale nell’Anpi Basilicata, terra antifascista che ha a cuore la costituzione, la dignità del lavoro, i diritti umani, la pace e la libertà. Di seguito la nota integrale.
Oggi pomeriggio si chiuderà il mandato congressuale del gruppo dirigente dell’ANPI Basilicata, e sarà il Segretario Nazionale Vincenzo Calò responsabile per il Mezzogiorno a illustrare il percorso congressuale che coinvolgerà le Sezioni di Avigliano, Lauria, Picerno, Sant’Arcangelo-Senise-Roccanova, Potenza, Melfi, Lavello e Rionero in Vulture, e con modalità specifiche la Provincia di Matera.
Gli iscritti all’ANPI della Basilicata saranno chiamati a misurarsi sui temi posti dai documenti nazionali, sulle molteplici emergenze economiche e sociali del territorio, sull’attività svolta e procederanno al rinnovo del gruppo dirigente.
Il 21 settembre 2019 venni chiamato dal Comitato Provinciale ad assumere la responsabilità dell’ANPI e nel corso di questi due anni caratterizzati dalla pandemia mi sono posto al servizio della comunità promuovendo con i responsabili ANPI più iniziative insieme ai rappresentanti del mondo del lavoro e del volontariato, delle rappresentanze degli studenti, delle istituzioni e coinvolgendo lucani emigrati in altre regioni italiane o all’estero.
Con la conclusione del mandato congressuale si chiude questa esperienza umana, sociale e politica vissuta in una delle fasi più critiche della storia contemporanea, e che mi ha permesso di apprezzare una Terra Antifascista che ha a cuore la Costituzione e lotta per il diritto e la dignità del lavoro, per i diritti umani, la pace, la scuola, l’ambiente, la sanità pubblica ed i beni comuni.
Domani saranno tanti gli antifascisti lucani che raggiungeranno Roma per manifestare insieme a CGIL-CISL-UIL, così come hanno fatto e faranno per sostenere le lotte dei lavoratori delle imprese in crisi, contrastare la criminalità organizzata, sostenere il diritto allo studio, salvaguardare la sanità pubblica, tutelare l’ambiente da devastazioni e inquinamento ma anche per difendere le donne di Kabul, il popolo curdo, la Palestina, Cuba o qualsiasi essere umano oppresso, sfruttato, discriminato o in difficoltà.
No al fascismo, alla violenza e al razzismo. Si alla pace, alla libertà e alla democrazia. Su questi temi continuerò ad operare a Reggio Calabria dove sono stato chiamato a impegnarmi nell’ANPI da giugno scorso, da semplice cittadino in Molise e ovunque sarà ritenuto utile.