“Una grande partecipazione, una giornata storica per la democrazia e contro ogni forma di violenza, una bella Italia democratica che difende i suoi valori di libertà e di resistenza”. Così il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, oggi a Roma con una folta rappresentanza del sindacato per la manifestazione Mai più fascismi, promossa da Cgil, Cisl e Uil a seguito dell’attacco alla sede della Cgil nazionale una settimana fa.
“Il 16 ottobre del 1943 avvenne il rastrellamento al ghetto di Roma: 1023 romani, quasi tutti ebrei, furono deportati. Ne tornarono solo 16. Questo per non dimenticare cosa fu il fascismo, la promulgazione delle leggi razziali e l’alleanza con il regime hitleriano. Le forze democratiche che hanno deciso di non partecipare alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Roma – aggiunge Summa – non solo hanno sbagliato, ma rischiano di portare il Paese indentro in un revisionismo storico. Il ventennio fascista ha significato una pagina delle più buie della nostra storia: leggi razziali, privazione della libertà, deportazioni. Grazie alla resistenza e alle forze democratiche e partigiane, sostenute dalla Cgil e dal partito comunista, il Paese fu liberato dall’oppressione nazi-fascista, da cui è nata la Costituzione italiana, garanzia di libertà e democrazia da 75 anni. Ed è a difesa della Costituzione che sono scesi in piazza anche gli studenti lucani, oggi a Potenza.
Fascismo e comunissimo non sono la stessa cosa – afferma il segretario – Il fascismo ha rappresentato efferatezza, deportazione, dittatura. Il tutto dentro un’idea di sovranismo estremo, connotato da una cultura razziale che continua a connotare tutt’oggi molte forze di destra. Il partito comunista italiano è stato forza politica democratica a difesa dei diritti dei lavoratori, dallo Statuto del ‘70 e alle tante leggi che hanno portato alla parità di genere, garantendo la democrazia nel nostro Paese. Non c’è più spazio per il revisionismo storico.
La destra italiana – conclude Summa – facesse i conti con il suo passato prendendo le distanze dalle forze estreme di destra sia italiane che europee. I diritti dei lavoratori vivono nella libertà e nella democrazia e soprattutto in un’idea di Europa politica e sociale”.
“Mai più fascismi”, manifestazione antifascista a Roma con Cgil, Cisl e Uil. Intervento di Uil Basilicata: “A Roma per la democrazia e per il lavoro, partecipiamo al più grande cambiamento del nostro tempo. Di seguito la nota integrale.
La delegazione della Uil lucana è arrivata a Roma con cinque autobus. In testa uno striscione con una parola d’ordine particolarmente significativa: “partecipiamo al più grande cambiamento del nostro tempo”. In evidenza sullo striscione il logo “Zero morti sul lavoro” che caratterizza la campagna della Uil iniziata da mesi ed intensificata nelle ultime settimane a seguito delle nuove “stragi” sui posti di lavoro.
“Siamo in piazza a Roma – afferma il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli – in una manifestazione pacifica, per affermare i principi costituzionali della democrazia e della partecipazione non violenta e Insieme portiamo anche le istanze del lavoro e del Sud, perché bisogna utilizzare bene le risorse del PNRR e costruire un domani diverso specie per le giovani generazioni e i comuni delle aree interne sempre più a rischio spopolamento. Avevamo definito una nostra agenda di lavoro per l’autunno prima che sabato scorso avvenisse l’attacco alla sede della Cgil. Il gravissimo colpo assestato attraverso la Cgil a tutto il sindacato ci ha imposto questa manifestazione di risposta alla violenza dei fascismi. Continuiamo con maggiore determinazione le iniziative contenute nella nostra agenda. Abbiamo l’ambizione di intercettare il desiderio di una società più visionaria, oltre le strettoie della crisi, nella convinzione che le nuove sfide dello sviluppo globale post-pandemico hanno bisogno di grandi intese e di governance nuove, convergenti ed artefici del lavoro per lo sviluppo secondo il rilancio di una pianificazione strategica compartecipata e polisettoriale. Senza piani e capacità realizzative accompagnate dall’applicazione quotidiana di strutture, territori, enti locali e forze sociali il rischio è di rimanere marginali invece che protagonisti convinti che la nostra regione ha ricchezza di beni locali e di piattaforme manifatturiere, come gli stabilimenti delle grandi aziende che sono centrali per il nuovo sviluppo del Paese”.
“Mai più fascismi”, manifestazione antifascista a Roma con Cgil, Cisl e Uil. Intervento di Cavallo (Cisl Basilicata): “Patto sociale vaccino contro il ritorno dei fascismi”
“È stata una grande festa del lavoro, della democrazia e della partecipazione e per ribadire con forza che il sindacato c’è e non si piegherà ai professionisti dell’odio e della violenza”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, commenta la manifestazione di oggi indetta da Cgil Cisl Uil in Piazza San Giovanni. “Nel giorno in cui ricorre l’anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma – continua il sindacalista – questa giornata assume i connotati di un messaggio per tutte le forze responsabili di questo paese a mettere da parte gli egoismi e a cooperare affinché non ritornino certe pagine buie. Oggi in piazza è scesa l’Italia del lavoro e della partecipazione che non si arrende davanti alla difficolta ma si rimbocca le maniche per venirne fuori collettivamente e con senso di responsabilità. Mentre nel buio di certe coscienze si lavora per distruggere la coesione sociale – aggiunge Cavallo – il sindacato lavora per unire un paese che esce stanco ma non abbattuto dalla lunga crisi pandemica. Per questo assume ancora più senso e urgenza la proposta lanciata nei mesi scorsi dalla Cisl di un patto sociale in grado di unire il paese in un grande sforzo collettivo perché solo unendo i destini di ciascuno a quello di tutti gli altri potremo realizzare una vera e piena libertà. Il patto sociale – conclude il segretario della Cisl – è il vaccino più efficace contro i fascismi”.