Tito si appresta a cambiare volto. Negli scorsi giorni, infatti, un tavolo tecnico ha visto coinvolti Comune di Tito, Rfi, Anas e Regione Basilicata per definire il programma complessivo degli interventi e le relative modalità attuative per il riordino funzionale della viabilità di accesso alla stazione di Tito Scalo e la soppressione del passaggio a livello di via Segni.
Facendo seguito alle precedenti riunioni intercorse tra le parti, infatti, sono giunti a definizione i finanziamenti che saranno stanziati per la realizzazione delle opere. L’importo complessivo dei lavori è pari a 16 milioni di euro, così ripartiti: 8,7 milioni di euro saranno finanziati da Rfi per la soppressione del passaggio a livello sito in via Segni della linea Battipaglia-Potenza; mentre i restanti 7,3 milioni di euro necessari alla realizzazione del sottopasso autostradale verranno finanziati dalla futura pianificazione regionale a valere anche su risorse statali e comunitarie.
“Stiamo lavorando d’intesa con Rfi, Anas e Regione Basilicata alla realizzazione delle infrastrutture viarie necessarie a rendere il nostro territorio più accessibile, rafforzando il ruolo strategico regionale del polo produttivo di Tito, che rimane il nostro grande attrattore per lo sviluppo sociale ed economico della comunità titese e del comprensorio potentino – ha commentato il sindaco di Tito Graziano Scavone –. Il nostro impegno si sta concentrando sul potenziamento delle infrastrutture primarie e secondarie nell’area di Tito Scalo attraverso la realizzazione delle reti idriche, fognarie e di illuminazione, di quelle viarie, ma anche di quelle sociali, come la nuova piazza, il nuovo plesso scolastico e gli impianti sportivi. In questa direzione vanno i progetti di messa in sicurezza della traversa di collegamento tra il raccordo autostradale e la variante Tito – Brienza, in corso di definizione, ed il progetto per il superamento del passaggio a livello di Via Segni che, a seguito degli accordi raggiunti con il gruppo Rfi- Anas, vedrà nei prossimi giorni l’avvio delle fasi di progettazione.
La nostra visione di città moderna e accessibile non può prescindere dal superamento del ritardo infrastrutturale dell’area di Tito Scalo. Una visione che è stata tradotta innanzitutto negli strumenti di pianificazione territoriale, attraverso la variante al regolamento urbanistico comunale di recente approvazione. Continueremo a lavorare speditamente alla realizzazione dei progetti che favoriscono una maggiore attrattività del nostro territorio, facendoci trovare pronti a cogliere anche le opportunità del Piano Nazionale di Resilienza e Ripartenza”.