L’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha approvato il progetto presentato nell’agosto 2020 dalla Regione Basilicata, insieme all’Egrib, per connettere lo schema idrico del Melandro con quello del Marmo. Lo rende noto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, spiegando che i due Schemi idrici esistenti risultano, ad oggi, realizzati in maniera piuttosto disordinata e non rispondenti alle esigenze di una società permeata da bisogni nuovi. L’intervento finanziato per 10 milioni di euro con i fondi dell’Accordo quadro prevede, inoltre, opere mirate negli abitati di Balvano, Sant’Angelo Le fratte e Vietri di Potenza per una riduzione delle perdite in rete.
Per venire incontro alle esigenze degli utenti dell’area Marmo Melandro di disporre della risorsa idrica in una zona interessata da problemi di approvvigionamento, nel 2020 è stato realizzato un nuovo impianto di emungimento idrico con il relativo impianto di sollevamento in località Malta, che ha consentito continuità dell’erogazione idrica nei Comuni di Muro Lucano e Bella. Dal nuovo pozzo, scavato fino ad una profondità di 250 metri, vengono attinti 30 litri di acqua al secondo (quasi un milione di metri cubi l’anno) che rappresentano una disponibilità importante per un’area che comprende circa 10 mila abitanti e che fino ad ora ha sofferto la carenza di alimentazione idrica, tanto a causa dell’assenza di sorgenti quanto per la vetustà degli schemi idrici intercomunali del Marmo e del Melandro.
Le attuali portate dell’area sono garantite da sistemi di pozzi e da una significativa integrazione di numerose sorgenti locali il cui flusso è a forte variabilità. Tutte le opere attinenti la risorsa idrica degli ultimi anni raccordate alle richieste dell’area e la nuova acquisizione delle reti dei consorzi industriali nel patrimonio del Sistema idrico hanno richiesto una importante revisione ed un intervento urgente di riordino delle reti di adduzione in grado di garantire il servizio con continuità anche attraverso la interconnessione degli schemi. Esigenze che il progetto finanziato dall’Arera può ampiamente soddisfare.
Per l’amministratore unico dell’Egrib, Canio Santarsiero, “il progetto rappresenta una ulteriore garanzia di continuità dell’erogazione idrica nelle aree che da sempre hanno sofferto tale carenza e fa parte della strategia di connettere a breve tutti gli adduttori regionali. Restano da superare – continua Santarsiero – i problemi correlati alla vetustà del sistema idrico e fognario di Muro Lucano, per il quale già nel mese di dicembre 2019 è stato approvato il progetto esecutivo relativo dei lavori di adeguamento per un importo complessivo di 2.717.098 euro, deliberato dalla Regione Basilicata il 7 agosto dello stesso anno”.
“Diamo un’ulteriore ed importante risposta ad una esigenza dell’area Marmo Melandro dove l’acqua scarseggiava – commenta l’assessore Rosa – mantenendo una promessa fatta a seguito dell’inaugurazione del nuovo impianto in località Malta e traducendola velocemente in fatti concreti. A differenza di quello che pensano taluni, il governo Bardi va avanti in silenzio e pianifica costantemente opere, come in questo caso, per assicurare l’acqua la risorsa più importante ai cittadini. Sono stati investiti, lo ricordo, 150 milioni di euro. In collaborazione con Egrib e Acquedotto Lucano, stiamo lavorando affinché queste risorse vengano spese bene, per creare economia e servizi per i cittadini. L’acqua è importante e va utilizzata bene, servono infrastrutture serie. E noi lo stiamo facendo”.