L’ingegno genera bellezza: le esperienze delle Capitali Europee della Cultura ad Expo 2020 Dubai. Di seguito la nota integrale.
La “Giornata delle Capitali Europee della Cultura all’Esposizione Universale 2020 Dubai” è l’appuntamento che la Fondazione Matera Basilicata 2019 organizza il 30 ottobre 2021 nel Padiglione Italia all’Expo di Dubai, in partnership con il Commissario Generale d’Italia e con il patrocinio della Commissione Europea. L’appuntamento assume un valore fortemente simbolico poiché le Capitali Europee della Cultura si ritrovano insieme, per la prima volta, al più grande evento internazionale dopo la pandemia. Partendo dal concept che ha ispirato lo stesso Padiglione italiano, l’iniziativa intende presentare l’ingegno delle Capitali Europee della Cultura, che con il loro enorme e variegato potenziale di esperienze e pratiche culturali trasformano le città generando bellezza, intesa come qualità ed intensità delle esperienze vissute.
Ad aprire la giornata alle 11:00 in Anfiteatro (ore 9:00 CET) sarà il Forum Internazionale su “Le Capitali Europee della Cultura e il Nuovo Bauhaus Europeo: come costruire luoghi belli, sostenibili, inclusivi”. L’incontro mira a portare in primo piano il contributo delle Capitali al New European Bauhaus, l’iniziativa innovativa lanciata dalla Commissione Europea che promuove la cooperazione tra pensatori e operatori per immaginare e costruire luoghi “belli per i nostri occhi, per la nostra mente e la nostra anima”. Gli esempi che verranno raccontati daranno evidenza di come le Capitali stiano ridisegnando i luoghi del vivere connettendo cultura e scienza, coinvolgendo i cittadini, non lasciando indietro nessuno e promuovendo l’accessibilità. L’incontro, moderato dalla giornalista RAI Barbara Carfagna, sarà aperto da Paolo Glisenti, Commissario generale del Padiglione Italia, seguito da Barbara Gessler, Capo dell’Unità “Creative Europe e programma ECoC”- Commissione Europea (da remoto), Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione internazionale (da remoto), Giuseppe Finocchiaro, Console Generale Italia-Dubai. Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, introdurrà i temi del forum, seguita dal keynote speaker Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab al MIT nonchè uno dei progettisti del Padiglione Italia. I progetti delle Capitali Europee della Cultura saranno presentati da Thierry Kruchten, Head of Tourism, Mobility and Sustainable Development – Esch 2022, Sara Vuletić, Programme Director – Novi Sad 2022, Dovilė Butnoriūtė, Head Of International Relations- Kaunas 2022, Kaja Širok, Head of the EPICenter programme of a joint cross-border European Capital of Culture – Nova Gorica 2025, Rita Orlando, project manager Open Design School – Matera 2019. Le conclusioni saranno affidate al Sindaco di Matera, Domenico Bennardi.
“Urbano/rurale: disegnare nuove connessioni tra le aree sovraffollate e quelle scarsamente popolate attraverso la cultura” sarà invece il focus del secondo Forum Internazionale, in programma alle 16:00 (ore 14:00 CET) in Anfiteatro. Al centro dell’incontro saranno poste alcune delle questioni urgenti sollevate dalla pandemia come la necessità di immaginare un mondo più sostenibile basato su una connessione più equilibrata tra queste aree geografiche, il ruolo che la cultura può avere per rigenerare le aree rurali, superando gli stereotipi e costruendo narrative contemporanee sulle loro comunità resilienti, la cittadinanza temporanea di artisti e comunità nomadi del XXI secolo come nuova modalità per riabitare questi luoghi. Al Forum, aperto da Rossella Tarantino e moderato da Beatriz Garcia, Direttore Associato del Centre for Cultural Value dell’Università di Leeds, interverranno: Chryssa Martini, Director of Premises & Infrastructure, Location Planning of the Artistic Programme – Eleusi 2022, Friderika Mike, Director of Programme Development – Veszprem Balaton 2023, Mika Vierimaa, Head Of Administration- Oulu 2026, Giovanni Oliva, Direttore generale – Matera 2019. Saranno inoltre presenti il sindaco di Pietrapertosa, Maria Cavuoti, e il sindaco di Tricarico, Vincenzo Carbone, due dei comuni lucani che conservano tracce della cultura araba.
Entrambi i forum saranno trasmessi in streaming sui canali Facebook Italy Expo e Matera 2019, insieme a quelli delle Capitali Europee della Cultura coinvolte.
Nello spazio Accademia, con una sessione mattutina e una pomeridiana, sarà invece ospitato “The ECoC game”, il laboratorio in movimento di geografia culturale sviluppato da Open Design School, best practice a livello internazionale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 nel campo delle nuove pratiche di progettazione, diventato anche un partner del New European Bauhaus. Giocando in maniera immersiva e coinvolgente dal vivo, i visitatori di Expo potranno intraprendere un viaggio immaginario nelle città Capitali Europee della Cultura del presente e del passato e scoprire i momenti salienti, le curiosità e i personaggi legati alla storia di questo progetto cruciale per la vita di decine di città nell’intero continente europeo.
La giornata si chiuderà in Anfiteatro alle 18:30 con la performance “Dubai Session”, a cura di Open Sound, progetto originale di Multietnica, coprodotto con la Fondazione per il programma ufficiale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Il format crea nuovi repertori e mette in scena performance collettive inedite basate sulla fusione tra musica elettronica contemporanea e suoni della tradizione, trasformando un archivio musicale in una promessa di futuro. La performance ideata per Expo 2020 sarà un momento di dialogo sonoro che restituirà, dal vivo, il risultato del lavoro di co-creazione artistica e ibridazione culturale anche con la cultura araba generato dall’incontro tra Gaetano Dragotta, in arte go-Dratta (producer), il musicista arabo Imad Kawala (caval) e i suonatori tradizionali della Basilicata Agostino Cortese (percussioni e cupa cupa) e Alberico Larato (zampogna e lira). In apertura, lo spoken dj set “Road to Open Sound” di Alioscia Bisceglia, nella doppia veste di performer e Ambassador del progetto, che racconterà, tra musica e parole, la genesi e il percorso di Open Sound dal 2019 ad oggi.