Delocalizzazione sede BPER da Matera a Napoli, Consigliere regionale Vizziello (Fratelli d’Italia): “No alla desertificazione bancaria della Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
“Apprendiamo, con rammarico, dell’intento della BPER di trasferire la sede della direzione territoriale Puglia e Basilicata da Matera a Napoli, un passo ulteriore nella direzione della desertificazione bancaria della nostra regione che non può lasciarci indifferenti, perché destinato, se effettivamente posto in essere, ad acuire le disparità territoriali della Basilicata e della provincia di Matera in particolare”.
Ad affermarlo, in una nota, è il Capogruppo di Fratelli d’Italia della Regione Basilicata Giovanni Vizziello.
“L’abbandono dei territori da parte delle banche, attraverso la chiusura di sportelli, filiali o direzioni territoriali”-aggiunge Vizziello-“è un fenomeno a cui assistiamo da anni e che purtroppo danneggia particolarmente le cosiddette aree interne del Paese, come la Basilicata, che già soffrono di deficit infrastrutturali e di servizi di cittadinanza, cui si aggiungono ulteriori disuguaglianze relative ai servizi bancari e finanziari”.
“Occorre inoltre considerare”- sottolinea Vizziello-“gli effetti che la chiusura dei battenti della sede BPER di Matera produrrà sulle condizioni dei dipendenti, costretti dalla mobilità ad allontanarsi dalla città scelta come sede dei propri interessi di tipo lavorativo e familiare”.
“Storicamente le banche tendono a privilegiare in Italia le aree maggiormente sviluppate”-ricorda l’esponente di Fratelli d’Italia-“cioè con maggiore presenza di imprese e clienti ad alto reddito, ma le stesse hanno una importantissima funzione di tutela del risparmio e di inclusione sociale, attraverso l’erogazione del credito in favore di imprese e cittadini, funzioni cui la nostra regione non può assolutamente rinunciare e che occorre garantire, impedendo anche che le banche si allontanino fisicamente dalla nostra comunità”.
“Fratelli d’Italia Basilicata è quindi pronta a raccogliere il grido d’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali, volto a favorire la vicinanza ai territori delle banche” -conclude Vizziello- “soprattutto di quelle popolari e cooperative, da sempre impegnate ad assicurare finanziamenti e impieghi alle imprese di dimensioni più contenute e che rappresentano la stragrande maggioranza del tessuto produttivo lucano”