L’analista bernaldese Pinuccio Rinaldi esprime alcune riflessioni sul Piano nazionale di ripresa e resistenza. Di seguito la nota integrale.
Rinaldi “La politica e la realtà dei numeri”.
Alcuni eventi hanno la capacità di modificare in maniera molto profonda la struttura sociale ed economica delle comunità e quindi delle Nazioni. Alcuni esempi:
• piano Marshall (5-6-1947)
• Nascita fondi comuni europei –piani d’investimenti FEASR (17-12-2003.)
• Nascita moneta unica EURO (1-1-1999)
• Pandemia COVID (30-1-2020)
• ULTIMO IL FUTURO PIANO PNNR -2022
Questi eventi non hanno avuto uguale capacità di modifica delle società, la loro diversa gradazione è spiegabile per le due uniche condizioni possibili, e cioè la condizione strutturale delle aree di applicazione e la capacità degli uomini nel saper tradurre in politiche necessarie la gestione di tali eventi.
Per meglio comprendere queste diverse gradazioni e capire anche come potrà essere la reazione dell’attuale sistema politico all’evento PNNR, conviene osservare una piccola realtà con la convinzione derivante dal principio che il piccolo è sempre contenuto nel grande, quindi, se osserviamo e analizziamo i dati macroeconomici della Basilicata potremo dire con buona approssimazione di aver osservato l’Italia.
Nel rispetto delle regole imposte dalla statistica, il campione in esame dovrà essere quanto più possibile grande per ottenere un risultato più vero, quindi il nostro campione sarà di un arco temporale di venti anni (1999-2020).
Nel dettaglio gli indicatori macroeconomici più indicativi, desunti dall’ISTAT REGIONALE che è lo strumento capace di esprimere correttamente risultati e fallimenti ottenuti nella gestione degli eventi di cui si parla.
INDICATORI MACRO-ECONOMICI REGIONE BASILICATA
(FONTE ISTAT REGIONALE)
Dato macro-ec Anno 1999 Anno 2020 periodo Trend
Tasso di natalità 9,4 6,9 1970/2018 negativo
Tasso di mortalità 9,3 10,7 1970/2018 positivo
Disoccupazione 15,3 8,6 199/2020 positivo
Disoccup.giov 49,0 30 199/2020 positivo
Povertà famigliare 27,9 23,4 2002/2020 positivo
Povertà regionale 24,8 26,5 2013/2020 negativo
Imprese attive 2445 2103 1999/2020 negativo
Mobilità Sanitaria 166717 70289 1999/2020 negativo
Iscritti università 835 1079 1999/2018 positivo
Bonifica siti 294 302 2017/2019 negativo
Un’osservazione più generale dell’Italia ei rapporti con l’Europa è possibile ottenerla guardando la tabella dei rapporti finanziari e quella di capacità di spesa.
Nella prima si evince che diamo di più di quanto riceviamo, nella seconda si vede la nostra scarsa capacità di spendere quanto ricevuto.
Questo quadro negativo nazionale non è diverso dal quadro negativo regionale, visibile nella tabella ATTUAZIONE PIANO OPERATIVO FESR.
Infatti, anche qui si evince la nostra scarsa capacità di spendere i fondi disponibili.
Ora se consideriamo che le negatività emerse coprono periodi diversi, e che diversi sono stati gli uomini chiamati a tradurre le politiche necessarie, non è sbagliato pensare che anche il futuro PNNR sarà per l’Italia un evento, che benché dotato d’immense capacità di trasformazioni sociali ed economiche, sarà scarsamente utilizzato per incapacità di spesa come dimostrato.
Certamente l’incapacità di spesa emersa ha le sue spiegazioni, che a parere di chi scrive, risiede nella politica e nella struttura statuale della nostra nazione.
La politica ha meccanismi operativi che non garantiscono continuità di governo, ha un’ipertrofia legislativa ed è priva di progettualità a lungo termine, per citare solo alcuni esempi. Al pari della politica anche la struttura dello STATO necessita di profonde modifiche: bicameralismo, poteri presidenziali di governo e di repubblica, sistema giudiziario, ecc.ecc
Tutto questo rientra nell’area nella quale è assolutamente necessario intervenire per invertire il trend negativo, che ci accompagna da lungo tempo, però il tempo disponibile per tante riforme non c’è, e il tempo è una risorsa che l’uomo non può modificare.
Pinuccio Rinaldi