In occasione della Festa dell’Unità d’Italia e delle forze armate che si celebra il 4 novembre, giornata che sancì la fine della prima guerra mondiale, lo storico materano Nino Vinciguerra dedica il suo intervento speciale per “La storia siamo noi” al Monumento ai Caduti realizzato nella città di Matera. Di seguito la nota integrale.
Dopo aver pagato il dazio alla Grande Guerra con il sacrificio di 186 suoi figli, il 13 maggio 1926 Matera accolse il Re d’Italia Vittorio Emanuele III che inaugurò il Monumento ai Caduti (già presente in piazza Vittorio Veneto dal 20 settembre 1925). L’autore dell’opera fu lo scultore Benedetto D’Amore (Palermo 1882 – Perugia 1960) eper sua realizzazione il comune bandì un concorso; la commissione giudicatrice scelse i bozzetti di Benedetto D’Amore, Lionello Balestrieri, Mario Ferrante, Bernardo Morescalchi e Silvio Canevari. In una seconda e definitiva selezione, fu preferito quello dello scultore palermitano D’Amore. All’inaugurazione erano presenti, oltre a migliaia di persone, molte autorità fra cui il sindaco Gabriele Giordano, il Ministro delle Finanze Giuseppe Volpi conte di Misurata, il Senatore Domenico Ridola, l’arcivescovo Anselmo Pecci, che benedisse il monumento, e l’onorevole Francesco D’Alessio. Il Re, che aveva inaugurato anche l’Ospedale Civile e visitato il Museo Nazionale Ridola, apprezzò l’accoglienza ricevuta e, infatti, il giorno successivo alla sua visita, partirono da Roma lettere elogiative e di compiacimento indirizzate a tutti coloro che avevano messo in moto la macchina organizzativa per quella giornata.La visita di Vittorio Emanuele III, importantissimo avvenimento per il quale il Comune fece le cose in grande stile spendendo ben 126.000 lire, fu il preludio all’elevazione di Matera a capoluogo di provincia dopo che la città stessa, nel 1923, aveva “rischiato” un ritorno al passato con l’aggregazione alla istituenda Provincia di Taranto, dopo esplicita domanda di annessione dalle istituzioni locali. Pertanto, a distanza di circa sette mesi dalla visita di Vittorio Emanuele III, il 6 dicembre 1926, al sindaco Gabriele Giordano giunse un telegramma del Duce, Benito Mussolini, che preannunciava l’istituzione della nuova Provincia di Basilicata.
Nov 04