Viviana Cervellino, Raffaele La Regina e Rocco Pappalardo candidati al Congresso PD Basilicata, intervento di Giovani Democratici di Basilicata: “Diamo corso al rinnovamento”. Di seguito la nota integrale.
Il Partito Democratico di Basilicata ha avviato finalmente la propria fase congressuale: sabato 30 ottobre sono state presentate le candidature a segretario regionale del partito da parte di Viviana Cervellino, Raffaele La Regina e Rocco Pappalardo, tre giovani competenti, appassionati e impegnati sui territori.
Questa notizia non può che essere accolta con fiducia dalla nostra organizzazione giovanile. L’individuazione di tre persone estranee alla prima linea del conflitto degli anni passati, una certa distensione del dibattito interno, la costruttività del confronto congressuale sono elementi che cogliamo con favore e che fanno ben sperare per la ripartenza del Partito Democratico. D’altra parte è necessario evitare nettamente la riproposizione di schemi logori che pure abbiamo visto ampiamente in azione nel passato ed anche in questa fase pre-congressuale: il correntismo esasperato, le indicazioni dalle stanze romane, un confronto ridotto, spesso, solo alla composizione di organigrammi (esulando dai temi che devono stare al centro del rilancio della nostra comunità) – che ha tenuto fuori molti militanti, dirigenti ed amministratori – sono fenomeni da bandire con chiarezza.
Auspichiamo, al contrario, rigenerazione della comunità democratica e del centrosinistra, slancio innovativo per costruire la Basilicata che vogliamo, rinnovamento dei gruppi dirigenti affinché questo Congresso sia davvero un’occasione di rilancio.
Per dare peso, gambe e concretezza a questa necessità vitale riteniamo sia fondamentale che l’individuazione delle priorità di intervento e di azione del Partito nonché l’ideazione di politiche d’investimento sociale (dalla digitalizzazione alla transizione ecologica e digitale, dal benessere alla vivibilità delle aree urbane e del territorio a partire dal corretto utilizzo dei fondi del PNRR e dalla prossima programmazione europea) siano costruite in piena condivisione con la generazione che vuole vivere da protagonista questa terra di cui è orgogliosamente figlia e che non è appartenuta affatto al corso delle stagioni precedenti. Le donne e gli uomini più giovani del nostro partito (al netto della stretta appartenenza ai GD) devono, in questo tempo di ricostruzione, accompagnare alla militanza o all’amministrazione delle proprie comunità anche la partecipazione nei luoghi della decisione politica. Per questo, c’è bisogno che stiano anche e per davvero negli spazi in cui si decidono le priorità di azione del Partito: assemblea, direzione, segreteria. Questo è un impegno ed un’assunzione di responsabilità che può e deve riguardare tutti. Altrimenti alle petizioni di principio non seguiranno mai azioni concrete, col rischio concreto che ‘non sarà mai il momento’. Il momento, al contrario, è ora: il rinnovamento prosegua anche nella composizione dei gruppi dirigenti.
Per questo, in queste settimane oltre ad approfondire le questioni, secondo noi urgenti su cui il prossimo Partito Democratico dovrà confrontarsi chiediamo a Viviana, Raffaele e Rocco un impegno immediato, affinché
1) le proposte su lavoro, istruzione e diritti rappresentino parte fondante del progetto che il Partito Democratico della Basilicata presenta ai lucani
2) chiediamo che venga istituzionalizzata “NEXT GENERATION BAS”, la scuola di formazione politica dei Giovani Democratici di Basilicata, affinché possa diventare il percorso formativo ufficiale degli amministratori e dei dirigenti Partito Democratico di Basilicata
3) i capilista delle liste per l’assemblea regionale a loro collegate siano ragazze o ragazzi under 35
4) il 30 % della prossima Direzione Regionale sia costituita da ragazze e ragazzi under 35 e sia aperta alla presenza di rappresentanti dell’associazionismo studentesco ed universitario e del mondo dei giovani lavoratori dipendenti e professionisti, sempre meno tutelati, sempre più soli
5) il 40% della Segreteria Regionale sia costituita da ragazze e ragazzi under 35.
Per finire, non possiamo che rivolgere il nostro in bocca al lupo ai tre candidati con l’auspicio che possa essere un congresso all’insegna del dialogo costruttivo sui contenuti e sulle cose da fare. Non vanifichiamo questa grande occasione. Noi, come sempre, ci siamo.