Lunedì 8 novembre 2021 alle ore 10,30 a Potenza presso l’Enoteca Mastrodonato in Via Isca del Pioppo è in programma una conferenza stampa di UPROL per raccontare i 28 anni di attività, che si possono sintetizzare attraverso alcuni dati: 3 società cooperative agricole, 6 frantoi oleari (oggi denominati “UPROL Point”) e 1500 aziende olivicole associate.
L’obiettivo dell’incontro è quello di valorizzare le piccole produzioni olivicole olearie della nostra area.
Il nostro racconto parte dall’albero di olivo, una pianta antichissima, da sempre presente nel paesaggio della nostra bella Italia e nei paesi che si affacciano sul mediterraneo. Coltivata con amore e secondo la tradizione millenaria contadina, ricambia le attenzioni ricevute donandoci un frutto che una volta trasformato, diventa il condimento base della nostra alimentazione: l’olio extravergine di oliva.
Prima che arrivi sulle nostre tavole sotto forma di olio, il suo viaggio comincia in prossimità dell’inverno, quando il contadino per regalare il profumo, la fragranza e il sapore dell’oliva anche dopo la spremitura, raccoglie le olive non completamente mature e le trasporta in breve tempo al frantoio per la molitura. Il processo definito come molitura o frangitura (entrambi metodi di estrazione utilizzati), comprende le fasi meccaniche di spremitura dell’oliva, per ottenere una produzione di pregiato olio pronto per raggiungere il consumatore.
Quale migliore occasione per parlare del settore olivicolo del raggiunto riconoscimento della IGP degustando il primo olio extravergine di oliva che è stato prodotto.
All’interno della iniziativa l’UPROL, che persegue il fine di difendere e valorizzare le nostre risorse, si vuole mettere in evidenza il progetto della realizzazione di un panettone all’olio extravergine d’oliva, realizzato interamente con ingredienti Lucani, affidato un anno fa a due giovani lucani Sara Lavinia 25 enne di Acerenza e Massimiliano Petrullo, 30 enne potentino.
Il Panettone si chiamerà Lavinia dal nome dalla pasticciera, per invogliare i giovani e soprattutto le giovani donne a rimanere in Basilicata e a investire non solo sul territorio ma anche su loro stessi.