Danilo Arlenghi, Presidente del Club del Marketing e della Comunicazione, www.clubmc.it,, ha nominato, in data odierna, il giornalista e comunicatore Biagio Maimone, originario di Maratea, Segretario Generale della pià grande associazione in Italia del settore Mar-Com, che vanta più di 42.500 manager iscritti di marketing e comunicazione di aziende e agenzie italiane ed internazionali su tutto il territorio nazionale,
Come Segretario Generale darà esecuzione concreta a tutte le delibere del Consiglio Direttivo Nazionale del quale automaticamente è entrato a far parte ed in particolare gestirà i soci semplici frequentatori, i soci attivi ed i soci benemeriti attivandosi nell’implemento degli stessi, nonchè verificherà e solleciterà l’operato di tutte le sezioni regionali del ClubMC
Gli è stato affidato altresì il delicato ed importantissimo compito di Capo Ufficio Stampa e Media Relation sia a livello corporate, sia a livello servizi, prodotti, eventi, iniziative del Club medesimo
Biagio Maimone attualmente è titolare della Maimone Communication e ricopre il ruolo di Presidente del Gruppo dei quotidiani online Retewebitalia.net e di Corrispondente dall’Italia per il Quotidiano italo-americano “America Oggi”.
È, inoltre, docente nella Federiciana Università Popolare di Giornalismo e Relazioni Pubbliche Internazionali e Dinamiche Dell’informazione, per la quale sta organizzando il primo corso universitario di comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario.
“Sono contento ed onorato di fare parte del Direttivo di questo importante network relazionale che ha per mission Connecting Manager – ha affermato Biagio Maimone – a cui spero vivamente di poter offrire il mio contributo creativo e professionale, con l’intento di dare impulso ulteriore alla comunicazione innovativa, esperienziale, etica, one-to- each e non convenzionale.
Difatti, l’innovazione unitamente alla sostenibilità, alla coerenza, alla chiarezza ed alla laconicità rappresenta una sfida per il futuro della comunicazione, soprattutto nel Bel Paese che è fanalino di coda tra le nazioni industrializzate d’Europa per il suo utilizzo, considerato l’elevato valore sociale, nonché umano e morale, che essa riveste”.