C’è anche il Crob di Rionero nella lista dei 18 centri di eccellenza in Italia per un programma coordinato a livello nazionale di prevenzione e monitoraggio del tumore al polmone.
In base al decreto firmato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nel biennio 2021-2022 vengono stanziati due milioni di euro per quella che viene battezzata “rete italiana screening polmonare” (RISP). Previsti esami avanzati per le persone più a rischio e un programma dedicato per l’abbandono del fumo. In pratica, in base all’iniziativa appena inaugurata, verranno reclutati in Italia 7.300 persone ad alto rischio di mortalità per tumore al polmone. Soggetti di età compresa tra i 55 e i 75 anni, fumatori di uno o più pacchetti di sigarette al giorno, persone che fumano attivamente o che hanno smesso da meno di 10 anni. Per la Basilicata, tredicimila fumatori e quasi ottomila quelli che hanno detto addio alle sigarette. Ovviamente si va a campione, e quindi saranno reclutati 94 soggetti.
La considerazione alla base della costituzione di questa rete? La diagnosi precoce e la prevenzione riducono la mortalità.
Secondo Speranza: “stiamo investendo per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale, per portarlo più vicino ai cittadini e migliorare la qualità della vita di tutti”.