Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato, oggi, a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Fi, Lega, FdI, 4 astensioni di M5s e Iv), il disegno di legge “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020 dell’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata (Apt)”.
Il fondo cassa all’1/1/2020 è pari ad euro 2.662.631,76, il totale delle riscossioni ammonta ad euro 4.716.837,70 di cui 738.047,23 in conto residui. Il totale dei pagamenti ammonta ad euro 4.687.176,89 di cui 31.677.236,27 in conto residui. Il saldo di cassa al 31/12/2020 è pari ad euro 2.692.297,57. I residui attivi ammontano ad euro 17.433,25 mentre quelli passivi ad euro 1.317.854,52. L’avanzo di amministrazione al 31/12/2020, detratti i fondi pluriennali vincolati, ammonta ad euro 173.021,01. Il conto economico riporta un risultato di esercizio positivo pari ad euro 24.639,13. Quello del 2019 era pari ad euro 42.597,01.
“Il 2020 – si legge nella relazione – è stato un anno particolarmente complesso per il settore turistico, con un livello straordinario di imponderabilità degli eventi, di difficoltà delle decisioni, di progressiva gravosità della congiuntura socio economica legata alla situazione sanitaria che ha causato danni all’intera filiera turistica. Nonostante ciò sono emersi importanti fattori di novità che hanno interessato la Basilicata turistica. Il clima di emergenza, dopo un primo momento di smarrimento, ha favorito il confronto tra settore pubblico e settore privato e ha contribuito a far sì che nascessero iniziative dal basso di autorganizzazione e di promozione. Il confronto ha dato vita ad una nuova stagione di programmazione del marketing e di definizione e promozione di nuovi messaggi inerenti ad una Basilicata ormai pronta a superare il concetto di ‘bella scoperta’ per affermarsi con un nuovo brand rispondente alle dinamiche attuali del turismo. E’ stata lanciata la campagna Basilicata ‘en plein air’ dedicata in particolare alla vacanza attiva e alle esperienze outdoor, dall’offerta balneare, al cicloturismo e all’escursionismo, alle esperienze culturali ‘all’aria aperta’ in particolare nelle città d’arte e nei paesi lucani. La campagna, insieme ad altre iniziative mirate di promozione, ha determinato una buona reazione della Basilicata che si conferma destinazione di appeal non più soltanto in aree già note ed affermate, ovvero le due coste e Matera, ma anche nella parte più interna, che ancora oggi sconta un difetto di notorietà verso il mercato”.