Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (14 voti favorevoli di Fi, Lega, Fdi, Iv, M5s e l’astensione di Cariello della Lega) la mozione proposta dai consiglieri Braia (IV), Cifarelli (Pd) e Trerotola (Pl) riguardante la candidatura di Aliano a capitale italiana della cultura 2024. Con il documento si impegna il Presidente della Giunta regionale a: “Sostenere l’amministrazione comunale di Aliano nel percorso di riconoscimento di ‘Capitale italiana della cultura’ per l’anno 2024 che, da qui in poi, e fino al 15 marzo 2022 dovrà essere sempre più al centro della proposta culturale regionale; a prodigarsi attivamente anche con impegni economici, finalizzati a programmare un percorso che dia la giusta visibilità ad Aliano, alle sue peculiarità identitarie, culturali e paesaggistiche, per raggiungere questo prestigioso obiettivo”.
Con la mozione nell’evidenziare che: “Aliano è uno degli 8 comuni della montagna materana inserito nella strategia nazionale per le aree interne”, si sottolinea che “Tutti noi, con la Regione Basilicata in prima fila, dobbiamo sentirci impegnati nel sostenere Aliano in questo percorso che si concluderà il 15 marzo 2022. Le candidature saranno valutate da una Giuria composta da 7 esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica. La selezione della capitale italiana della cultura avverrà tenendo conto della coerenza del progetto rispetto alle finalità di legge e alle altre iniziative di valorizzazione del territorio, al coordinamento e sinergia degli interventi proposti e anche valutando l’efficacia del progetto come azione culturale diretta al rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale, in termini di crescita della domanda e dell’offerta culturale”. “Sarà, altresì valutata – viene ricordato con il documento – la capacità del progetto di incrementare l’attrattività turistica del territorio, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze, la realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità destinate a permanere sul territorio a servizio della collettività e la coerenza del cronoprogramma”.