Obiettivo della legge è di sostenere, promuovere e valorizzare la figura del Caregiver familiare. Le risorse finanziarie previste per l’attuazione della norma ammontano a 200 mila euro per ciascun anno finanziario 2021, 2022 e 2023.
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato, oggi, all’unanimità, la proposta di legge “Norme per il sostegno e il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare”. Il testo normativo è frutto di due pdl, la prima “Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare” di iniziativa dei consiglieri Bellettieri (FI) e Coviello (FdI) e la seconda “Caregiver familiare: riconoscimento e sostegno”, di iniziativa del consigliere Cariello (Lega). La proposta di legge è stata sottoscritta anche dai consiglieri regionaliAcito (FI), Braia (Iv), Sileo (Lega), Trerotola (Pl) e Carlucci (M5s).
Obiettivo della legge è quello di sostenere, promuovere e valorizzare la figura del Caregiverfamiliare anche attraverso l’istituzione di un “Registro” la cui finalità esclusiva è quella della raccolta dati. Le risorse finanziarie previste per l’attuazione della norma ammontano a 200 mila euro per ciascun anno finanziario 2021, 2022 e 2023.
“La Regione Basilicata – stabilisce l’art.1 della legge regionale -, nell’ambito delle proprie competenze, sostiene, promuove e valorizza la figura del Caregiver familiare quale componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari. La Regione in relazione alle esigenze della persona accudita, tutela i bisogni del Caregiver familiare, attraverso interventi e azioni a suo supporto e sostiene iniziative che garantiscano alle persone non autosufficienti forme di assistenza che consentano loro la permanenza presso il proprio domicilio o in un contesto di relazione familiare”.
Con il termine di derivazione anglosassone “Caregiver” si intende “colui che si prende cura” riferendosi a coloro che, legati da vincoli affettivi, assistono in maniera volontaria e gratuita, un familiare che, in ragione dell’età avanzata o perché affetto da patologie croniche e invalidanti, non è in grado di condurre la propria vita in modo autonomo. Tale figura si distingue dal caregiver professionale, o badante, rappresentato da un assistente familiare che accudisce la persona non autosufficiente, sotto la verifica, diretta o indiretta, di un familiare.
Previsti interventi dei Comuni e delle Aziende sanitarie locali a favore del caregiver familiare quali il supporto e l’affiancamento necessario a sostenerne la qualità dell’opera di assistenza prestata. La Regione Basilicata, fermo restando le forme di sostegno economico erogate attraverso il fondo per le non autosufficienze, favorisce, attraverso la rete integrata di servizi, il supporto di reti solidali da gruppi motivazionali e di mutuo aiuto per favorire il confronto e lo scambio di esperienze e opportunità formative per la crescita della consapevolezza del ruolo del caregiver familiare anche mediante l’accesso a elementi essenziali allo svolgimento delle azioni di cura e assistenza. Previsti, altresì, la creazione di canali di comunicazione privilegiati che facilitino il costante rapporto tra gli operatori e il caregiver familiare e l’istituzione del “Caregiverday” al fine di sensibilizzare la comunità sul valore sociale di questa importante figura.
La rete di sostegno al caregiver familiare è costituita dal sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari e dalle reti di solidarietà (il responsabile del caso, il medico di medicina generale, l’infermiere referente o case manager, gli operatori sanitari chiamati a intervenire per particolari bisogni, il volontariato e la solidarietà di vicinato).
Nov 09