“E’ stato raggiunto un primo importante risultato. Ringraziamo il ministro Patuanelli per essersi impegnato a raggiungere un accordo tra le parti, e tutta la filiera che ha colto la necessitàdi un’intesa capace di dare respiro agli allevamenti”.
Questo il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla sigla del protocollo di intesatra le organizzazioni agricole, le cooperative, l’industria e la grande distribuzione per la salvaguardia degli allevamenti italiani.
Con l’accordo di filiera valido fino al 31 marzo 2022,affermano i vertici di Confagricoltura Basilicata,gli allevatori potranno raggiungere il prezzo di 41 centesimi al litro, Iva esclusa. Il “premio emergenza stalle”, introdotto dall’intesa, è di 3 centesimo/litro. Un altro eventuale centesimo sarà integrato dall’industria di trasformazione o dalle cooperative nel caso in cui non si raggiunga la soglia massima di 41 centesimi.
“E’ il primo passo significativo nella direzione da noi auspicata – afferma Francesco Paolo Battifarano Presidente di Confagricoltura Basilicata – Ora è indispensabile lavorare per valorizzare il prodotto italiano, obiettivo che vede impegnata in prima linea la parte agricolae che deve vedere coinvolti tutti gli attori”.
“Siamo particolarmentesoddisfatti – dichiara il Direttore di Confagricoltura Basilicata Roberto Viscido – che sia stataaccolta la nostra proposta di rendere strutturale il Tavolo con un apposito decreto ministeriale che renderà permanente il dialogo e il confronto, nel comune interesse di superare le criticità e individuare ogni possibile iniziativa utile a sostenere il settore”.
“Finalmente – conclude Giansanti – si inizia a recuperare un assetto più equilibrato della filiera, chevale oltre 16 miliardi di euro e occupa più di 100.000 persone.Non dimentichiamo che l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia nel corso del 2021 sta mettendo a dura prova il settore lattiero-casearioe non solo, e che la tenuta delle imprese ha ricadute positive in termini di reddito e coesione sociale”.