“La montagna Regione Basilicata dopo la protesta da parte dei forestali regionali e la precaria situazione dei lavoratori stagionali, si rende conto che partorisce un topolino unitariamente a CGIL, CISL e UIL: approvato il Piano, ora assistono alla legittima protesta dei lavoratori. Fanno prima a vergognarsi, sindacalisti compiacenti e regione, invece di esprimere la soddisfazione“.
A mettere in evidenza questo nuovo scempio consumato a danno di migliaia di lavoratori lucani, è il segretario regionale generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi per il quale, “sono stupefatto ed allibito del come sia De Filippo e &, sia Vaccaro, Falotico e Genovese hanno portato avanti tale piano di forestazione. Non hanno avuto il coraggio neppure di garantire ai tanti lavoratori, di poter raggiungere le fatidiche 151 giornate lavorative annuali. Lo spieghino del perché! Meglio sarebbe stato se ‘l’Armata Brancaleone degli inciuci regionali’, non avesse evidenziato l’esposizione dello stato di miseria e consumismo ai danni dei cittadini lucani, già troppo manifestamente esasperata. Gli Attori, Presidente De Filippo, Falotico, Vaccaro e Genovese la smettano di far chiacchiere e chiacchiere composto unitario di tutta reclame, effetti speciali e nessuna concretezza. Esiste l’assenza di innovazione del piano rispetto agli anni precedenti, ora si è tesi solo a sperperare danaro pubblico, mancante di obiettivi principali, prevenzione e utilizzo produttivo delle risorse boschive e risoluzione definitivamente della questione occupazionale nel settore. Ora però è il caso di dire – conclude Tancredi – non risolti i problemi dei lavoratori, fate almeno in modo che le risorse non siano sperperate e che si risolvano le specifiche problematiche relative alla prevenzione e alla tutela”.