Un percorso per proiettare l’Alto Bradano nei mercati dei Paesi dei Balcani è stato definito in un incontro che si è svolto ad Acerenza nella sala del consiglio comunale promosso dal sindaco Fernando Scattone per dare continuità al protocollo di intesa sottoscritto con Palazzo Italia Bucarest presieduto da Giovanni Baldantoni, imprenditore e acheruntino doc. All’incontro hanno partecipato i sindaci Scattone Fernando (Acerenza), Mastandrea Francesco (Forenza), Pasquale Caffio (Banzi), Marco Evangelista (Oppido Lucano), Rossella Baldassarre- (San Chirico Nuovo) , il presidente del GAL Lucus Vertone ed il direttore Franco Ragone , consulenti, imprenditori ,Radio new sound ,Roky Calitri, Easy dream, Marcello Friggione. Insieme si tracceranno percorsi e progetti di sviluppo per valorizzare l’alto Bradano e le sue ricchezze immateriali, materiali, umane, storiche, produttive e assicurare un futuro migliore alle comunita’ dell’Alto Bradano.
Con la ripresa post-pandemica si riaprono i mercati dell’Est Europa e dei Balcani – hanno sottolineato il sindaco Scattone e Baldantoni – non solo per favorire l’arrivo di visitatori ma anche per nuove opportunità per le attività produttive, specialmente del settore alimentare e della piccola e media impresa. Palazzo Italia Bucarest, offrendo un’assistenza globale all’internazionalizzazione, servizi commerciali e logistici è l’incubatore più efficiente a supporto delle attività imprenditoriali sociali, culturali, ricreative a servizio delle aziende italiane in Europa, a partire dai Balcani a sostegno del Made in Italy e nello specifico di tutto ciò che è prodotto in Basilicata.
L’obiettivo – è stato spiegato – è raggiungere i mercati dei Paesi Balcanici attraverso il “brand” dei prodotti-eccellenze lucani che abbiamo creato e attraverso il tour operator Easy Dream che ha presentato un primo pacchetto di itinerari attraverso i borghi per favorire soggiorni, vacanze nei centri dell’Alto Bradano e nel resto della Basilicata. Un ruolo importante è svolto dall’emittente radiofonica – New Sound di Acerenza – che ha già avviato trasmissioni da Palazzo Italia e diventerà strumento di promozione dei prodotti alimentari di qualità e dell’offerta turistica dell’Alto Bradano e dell’intera Basilicata.–
Per ottenere risultati significativi per i nostri operatori economici e turistici diventa fondamentale realizzare una “rete istituzionale” di supporto formata da Comuni, Gal Alto Bradano, Pro Loco, associazioni di categoria. Noi – ha detto Baldantoni – stiamo intensificando ogni sforzo cogliendo le opportunità della ripresa post Covid mettendo a disposizione servizi, assistenza, consulenza e soprattutto conoscenza dei mercati balcanici; spetta ad imprenditori singoli ed associati ed istituzioni raccogliere queste occasioni di crescita e di sviluppo. Ci sono pertanto – prosegue – tutte le opportunità per le piccole e medie imprese lucane e meridionali soprattutto per rafforzare l’interscambio commerciale tra Italia e Romania , sempre più importante, vicino ai 14 miliardi di euro all’anno, con una presenza di nostre imprese sempre più forte e un valore maggiore di quello registrato dall’Italia con Paesi come India, Brasile e Sud Africa ma anche con Canada e Giappone.
ll compito che svolgiamo nei Balcani (oltre che in Romania, in Serbia, Ungheria, Moldava, Repubblica Ceca) e in Germania – precisa Baldantoni – è quello di intercettare i nuovi emigrati: sono almeno 55mila gli under 40 che hanno lasciato l’Italia e trasferito la propria residenza all’estero, chi per cercare fortuna, chi per inseguire un lavoro, una passione o una nuova carriera, con un’età media di meno di 40 anni. Rispetto al passato, si tratta di una emigrazione più limitata nel tempo e di qualità. È un fenomeno, a cui stiamo assistendo ormai da qualche anno. Noi puntiamo a farli diventare moderni imprenditori, liberi professionisti, ambasciatori del “made in Italy” con un collegamento costante tra i Paesi di lavoro e l’Italia. Il “ponte” che si intende costruire tra Alto Bradano e Paesi Balcanici è sicuramente uno strumento fortemente innovativo.