Al confine dell’Europa si continuano a respingere i migranti, spesso rifugiati di guerra. Vito Coviello, ispirato dalla morte di un bambino in nel bosco della Polonia ai confini con la Belorussia, ha pubblicato questa nuova poesia.
La pandemia divide invece di unire. In proposito pubblichiamo la nuova lirica del poeta e scrittore materano non vedente Vito Coviello.
Accendi la tua luce… Accendi la tua luce, accendi la tua luce del cuore e nella notte diamantata di glacide stelle metti una lanterna verde alla tua porta, ad indicare la strada ed ad invitare quei bimbi e le loro mamme, profughe da terre assai lontane nella tua casa come tuoi figli e tue ritrovate sorelle.
Accendi la luce verde nel tuo porto, e che sia faro di porto sicuro per tutti i nostri fratelli che attraversano i perigli del mare per sfuggire da guerre e carestie. Accendi la tua luce, o Signore, ad illuminare le coscienze nostre, e dell’umanità tutta.
Accendi la tua luce, accendi una luce verde nel tuo cuore, e che sia fulvida luce di accoglienza, di fratellanza e di speranza.
Accendi la tua luce…