“Donatori di Note”, il 22 novembre è in programma il il primo di 13 concerti a cura del Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza per l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza. Si tratta di concerti che fino al 7 giugno 2022 animeranno diversi reparti dell’Azienda ospedaliera. Il Progetto Donatori di Note, frutto della collaborazione prevista da un protocollo d’intesa firmata dal Direttore del Conservatorio “G. da Venosa” M.O Felice Cavaliere e dal Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera san Carlo, Dott. Ing. Giuseppe Spera, è stato giudicato meritevole di un finanziamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il protocollo intende contribuire ad umanizzare l’ambiente ospedaliero con l’obiettivo di creare un clima emotivo favorevole alla cura dei pazienti. Il concerto d’inaugurazione che vedrà protagonisti l’Ensemble di fiati del Conservatorio diretti dal Maestro Rocco Eletto, si terrà domani, martedì 23 novembre, nell’Auditorium dell’Azienda ospedaliera “San Carlo” di Potenza a partire dalle ore 18:30.
Donatori di note, 13 concerti del Conservatorio per l’ospedale San Carlo di Potenza dal 23 novembre 2021 al 7 giugno 2022. Di seguito la nota inviata da Felice Cavaliere, direttore del Conservatorio.
Il Progetto Donatori di Note, frutto della collaborazione prevista da un protocollo d’intesa firmato dal sottoscritto e dalDirettore generale dell’Azienda Ospedaliera san Carlo, è stato giudicato meritevole di un finanziamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Il protocollo intende contribuire ad umanizzare l’ambiente ospedaliero con l’obiettivo di creare un clima emotivo favorevole alla cura dei pazienti, requisito fondamentale per assicurare un’alta qualità dell’accoglienza e della permanenza in ospedale per operatori, degenti e loro familiari.
Se le potenzialità terapeutiche del suono erano già note a Platone e Aristotele, oggila ricerca scientifica ne ha dimostrato i benefici concreti sui pazienti, con diminuzione dei livelli di ansia ed alleggerimento del peso psicologico legato alla degenza ed alla cura.
I ricercatori,riconoscendo il valore terapeutico della musica, hanno appurato che creare un legame emotivo con i medici e con l’ambiente ospedaliero aiuta il paziente ad abbattere le barriere, facilitando il dialogo per la durata del trattamento.
Il potere straordinario della musica consiste nel fatto che non risulta necessario decifrarne i complessi materiali semantici per intenderne il messaggio trasmesso, che entra direttamente nella nostra anima. Nel silenzio, dunque,spesso insopportabile della solitudine in cui lo stato di malattia rinchiude, la musica diventa un prezioso compagno di viaggio.
La musicafavorisce la comprensione ed apre all’ascolto dell’altro quando ci si trova esposti al dolore, alla paura, al sentimento della perdita e della solitudine, a quel bisogno di aiuto e di protezione che accomuna gli esseri umani.
Entrare con la musica negli ospedali significa aprirsi a un mondo nel quale la vita scorre intorno a pazienti, familiari, visitatori, operatori sanitari e li coinvolge in un percorso di ascolto che pone tutti allo stesso livello empatico.
Il progetto, alla sua prima edizione,rappresenta una ulteriore conferma della volontà del Conservatorio di collaborare in sinergia con Enti ed Istituzioni che operano sul territorio.
Un ringraziamento particolare al dr. Raimondo Battiloro, Presidente degli “Amici del Gesualdo”, al maestro Alessandro Stella, direttore artistico, al maestro Ernesto Gilio, coordinatore generale del progetto ed a tutti gli esecutori, bravi interpreti dall’animo nobile.