Recovery, Aicale (responsabile Enti Locali Udc Basilicata): “Sanità non riparte senza investimenti su sociale”. Di seguito la nota integrale.
“Nei due pilastri della riforma della sanità territoriale prevista dal Pnrr, emerge che non c’è salute senza sociale. Tuttavia nelle case e negli ospedali di comunità che saranno il perno della riforma della sanità territoriale prevista dal Pnrr non è prevista una dotazione di assistenti sociali in carico al Servizio Sanitario Nazionale. Siamo in attesa di un testo definitivo che dia valore a investimenti sul welfare. Ora negli ultimi trent’anni di austerity abbiamo visto considerare tutto il welfare territoriale come una spesa improduttiva. In realtà così non è . Occorre potenziare il servizio degli enti locali e con misure specifiche per la domiciliarità. Pertanto è fondamentale assumere assistenti sociali all’interno del sistema salute andando a valorizzare i servizi sociali comunali”. Lo afferma Valeria Singetta, coordinatrice provinciale giovani Udc Basilicata.
Una tesi che viene sostenuta anche da Antonio Aicale, responsabile Enti Locali Udc Basilicata. “Si apre la crisi su un Paese già fragile da un punto di vista economico, sociale e ambientale, sul lavoro femminile, sulla familiarità con le tecnologie digitali, temi che confermano il divario tra l’Italia e gli altri Paesi fondatori dell’Europa unita. Questi ritardi sono in parte legati al calo degli investimenti pubblici e privati, che ha rallentato i necessari processi di modernizzazione della pubblica amministrazione, delle infrastrutture e delle filiere produttive. Da qui il binomio inscindibile costituito da riforme e investimenti che caratterizza il Pnrr visto nella sua interezza. La Basilicata ,in linea con il trend nazionale ,sta vivendo una fase di delicata ripartenza post Covid, con prospettive di crescita legate alla doppia transizione ecologica e digitale, a condizione di intercettare le opportunità delle ingenti risorse europee a disposizione a partire da quelle del Pnrr”, conclude Aicale.