Venerdì 26 novembre 2021 alle ore 17.30 nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera è in programma la presentazione del libro “Il 36esimo confinato” (Un prete rivoluzionario nei luoghi di Carlo Levi), di Emilio Salierno, (Gangemi Editore International).
L’incontro è promosso dalla Camera Internazionale delle Donne (International Chamber of Sisters) e si svolge in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera e il patrocinio della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Avvierà la presentazione Annamaria Mauro, direttore del Museo Nazionale di Matera. Seguiranno gli interventi di Giovanni Oliva, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, di Eustachio Nicoletti, segretario provinciale della Cgil, di Fernanda Chiarelli, presidente della Camera Internazionale delle Donne, della psicologa Rosaria Scaraia e della professoressa Liliana D’Ercole. Letture di Giuseppe Miseo. Modera Michele Brucoli.
Saranno presenti l’autore Emilio Salierno e il protagonista del libro don Pierino Dilenge.
“Il 36esimo confinato” è un prete che, all’inizio degli anni Settanta, è stato mandato ad Aliano, in Basilicata, paese che ha ospitato numerosi esiliati politici, tra cui Carlo Levi. Era il luogo più adatto ad annichilire un religioso fuori dagli schemi della Chiesa. Lo strano sacerdote, però, assume il ruolo di Masaniello del sovvertimento sociale ed economico, occupa le terre abbandonate, insieme ai giovani, diventa un punto di riferimento del movimento cooperativo italiano, tiene in vita il ricordo e l’opera di Carlo Levi con un circolo intitolato ad un giudice partigiano che diventa laboratorio culturale e di idee attorno a meridionalisti e artisti italiani. Dà vita ad un Premio letterario nazionale e ad altre iniziative che sconvolgono la “quiete” di un borgo che era dimenticato dallo Stato, da Dio e dagli uomini. Viene nominato persino presidente di una banca. L’esperienza visionaria del prete-imprenditore ha consentito di trasformare quella terra del dolore del “Cristo si è fermato a Eboli” in un luogo che oggi è meta turistica ed è candidata per la seconda volta a capitale italiana della cultura.
A dicembre prossimo l’uscita del libro anche in lingua inglese e poi un’altra presentazione, questa volta in una Casa circondariale per un interessante confronto con i detenuti che stanno leggendo il volume grazie ad un progetto del percorso scolastico interno alla struttura di reclusione.