Il 23 Novembre scorso, presso lo Spazio Europa – Ufficio Italia a Roma si è svolto il Simposio e la tavola rotonda “Premio Internazionale Buone Pratiche”. All”evento organizzato in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia ha partecipato il giovane studente di Potenza, Tommaso Accetta, in qualità di Direttore dell’area lt di Remind Filiera Immobiliare. I “Premi Internazionali Buone Pratiche” sono promossi da NewsRemind e dal Parlamento Europeo in Italia da novembre 2020 con l’intento di descrivere, approfondire e far emergere le iniziative più lodevoli messe in campo da tutti coloro la cui esperienza ha effetti sulla società interconnessa. Tra i premiati note personalità che si sono distinte in vari ambiti: Jean-Paul Fitoussi, Economista e Docente; Giuseppe Chiné, Consigliere di Stato; Michele Renzulli, Capo Redattore TG1 Economia; Don Antonio Coluccia, Fondatore Opera Don Giustino; Filiberto Mastrapasqua, Dirigete Superiore della Polizia di Stato; Oliviero Tronconi, Professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Milano. “È stata un’esperienza emozionante – ha commentato Tommaso Accetta – portare il mio contributo in un contesto così importante”. Un’occasione unica che l’intraprendente Accetta non si è lasciato sfuggire. Tommaso ha 23 anni, vive a Potenza e studia Filosofia alla Sapienza di Roma. Da sempre ha unito la sua passione per l’informatica agli studi filosofici e dall’intreccio di questi interessi sono nate proposte sulla digitalizzazione che lo stesso Accetta ha esposto durante il Simposio. “Come ben sappiamo Ll Transizione digitale è uno dei pilastri fondamentali del PNRR, seconda per fondi solo a quella ecologica – ha dichiarato Accetta nel suo intervento – e nonostante si configuri come uno dei motori per far ripartire il nostro Paese bisogna avere una strategia a lungo termine che riesca a cogliere oltre al significato meramente tecnico che oggi si offre a supporto della ripresa quelle che potranno essere le sue future implicazioni. La cifra della cosiddetta “transizioni digitale” infatti non è meramente quella di dare vita ad una fase di grande cambiamento soprattutto dal punto di vista dei mezzi; ma, alla pari delle grandi rivoluzioni industriali e tecnologiche, ha l’onere e l’onore di abilitare e promuovere valori inediti, nuovi comportamenti ed innovativi assetti etici, culturali, politici, sociali, giuridici ed economici. Ad esempio, per quanto riguarda il settore economico, basti pensare alla straordinaria capacità che le diverse tecniche di Machine Learning hanno di sostituire il lavoro umano in una sempre più crescente serie di compiti. Per questo motivo, l’unica concezione diffusa per cui la digitalizzazione viene concepita solo in virtù del suo significato tecnocentrico, pratico e contingente risulta essere riduttiva e compromettente, non all’altezza delle sfide che ci apprestiamo ad affrontare. Per tale motivo – ha concluso il giovane potentino – è necessario sfruttare i fondi messi a disposizione avendo per uno sguardo “lungimirante” che faccia della digitalizzazione oggi una grande occasione per la ripresa e nel futuro un nostro cavallo di battaglia”.