Nella serata di giovedì 25 novembre, a partire dalle 18.30, nella centralissima via Pretoria, è stato inaugurato l’ambiente destinato all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili, nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, all’interno della storica Caserma intitolata al “Tenente M.O.V.M. alla memoria Orazio Petruccelli”, eroe dell’Arma che, durante il secondo conflitto mondiale, non ancora 29enne, quale Comandante di plotone Carabinieri della Divisione “Acqui”, cadde il 24 settembre 1943, in Cefalonia.
Il luogo, sicuro ed accogliente,riservato alle persone anzidette, in special modo le donne, costituisce l’ulteriore frutto di una proficua collaborazione, suggellata già nel novembre 2019, con un Protocollo di Intesa, tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la “Soroptimist International Italia”, associazione mondiale, senza fine di lucro, che riunisce donne con elevata professionalità e opera attraverso progetti diretti all’avanzamento della condizione femminile, la promozione dei diritti umani, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo e la pace.
L’iniziativa si è resa possibile all’esito di un accordo stretto tra il Comando Provinciale Carabinieri, rappresentato dal suo Comandante, il Colonnello Nicola Albanese, e la presidente del Club di Potenza della “Soroptimist International Italia”, dott.ssa Lara Ferrigno, accompagnata, nella circostanza, dal Vice Presidente nazionale dell’Associazione dott.ssa Enza Tolla.
La cerimonia si è svolta in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, in concomitanza della quale è stata avviata la campagna internazionale “Orange the World”, che prevede lo svolgimento, fino al 10 dicembre p.v., “Giornata Internazionale dei Diritti Umani”, di iniziative di sensibilizzazione delle istituzioni, della società civile e dei media, colorando simbolicamente di arancione – colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere – edifici, monumenti e strade.
In adesione alla campagna “Orange the World”, promossa il 7 febbraio 2000 da United Nation Women e dalla Federazione Soroptimist Europea, dal tramonto, anche la sede del Comando Provinciale di Potenza e della Compagnia Carabinieri di Lagonegro (PZ) si sono colorate di arancione, quali segnalitangibili dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a invogliareledonnevittimediviolenzeadenunciare.Ilsuccessoistituzionaleèquello didare coraggioallevittime,chesivedonoimbrigliateinsituazioniapparentementesenzauscita.
La finalità della collaborazione avviata tra le due citate Istituzioni è volta a creare una vera e propria rete sul territorio nazionale di spazi che possano garantire quelle condizioni di accoglienza e vicinanza utili a raccogliere informazioni, elementi investigativi, segnali di malessere, comunque esternati da chi manifesta tratti di vulnerabilità/fragilità per i quali è richiesto un appropriato intervento risolutivo da parte dell’Arma e dell’Autorità Giudiziaria, volto a ricercare soluzioni adeguate.
In sostanza, si tratta di luoghi che, per dislocazione, caratteristiche funzionali proprie e arredi, favoriscano una migliore interazione appunto con le vittime vulnerabili di specifiche tipologie di reato.
L’inaugurazione, in tutt’uno con il sostegno dell’anzidetta associazione a carattere internazionale, il cui Club di Potenza ha curato l’allestimento del locale, vuole testimoniare l’impegno e la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri alle potenziali vittime che potrebbero essere strette nella morsa della violenza di genere, attraverso le più subdole condotte che la cronaca quotidiana, oramai da tempo, purtroppo, segnala.
Ne costituiscono evidente dimostrazione ledue fotografie diffuse dall’Arma per tale occasione ed allegate alla presente nota.
In maniera significativa, dal punto di vista divulgativo, proprio a sottolineare la portata della Giornata del 25 novembre, ha agito il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, proponendo, mediante un’autonoma nota stampa, una serie di considerazioni, progettualità e potenzialità istituzionali già in essere, dimostrative del proprio contributo, sul territorio nazionale, garantito attraverso i tanti reparti territoriali/di specialità capillarmente presenti e capaci di assicurare un notevole sostegno alle singole comunità e persone.
Al riguardo, sempremaggioreèl’impegnocheannodopoanno la Benemeritapone nelcontrasto atuttiqueicomportamenticheledonoledonnefisicamente,psicologicamente enellaloro dignità.Inoccasione dellaGiornatainternazionaleperl’eliminazionedellaviolenza controle donnel’Armavuole sottolineare ilproprioquotidiano agire conunaseriedisimboliche iniziativecheaiutinotutteledonne,edin particolarequellechevivono momentidi difficoltà, acomprendere cheilprimopassopertornareliberedalleviolenzeèquelladidenunciare. Uominiedonneinsiemeall’ArmadeiCarabinieri sonogliattoriprincipaliperpotervincere questabattaglia,chesemprepiùincideesi insinuanellanostrasocietà.
L’obiettivoèquellodidiminuireilnumerodeireatisommersi, ovverotuttiquei comportamenti perseguibilicheledonoledonneeche,concretizzandosi moltospesso all’internodellemuradomestiche,sonodifficilmenteindividuabili. Talefenomeno, aggravatosinelperiododi“convivenza forzata”,conseguente alladiffusionedelCovid-19,è statodefinitodalleNazioniUniteunaseconda“pandemianell’ombra”.
Glistrumentispecificidicuisièdotatal’Armaesucuipuòfareaffidamentochiglisi rivolge,sonovari.A partiredallaSezioneAttiPersecutori-collocatanell’ambitodel Raggruppamento CarabinieriInvestigazioniScientifiche–echedaoltredieciannisvolge attivitàdistudioeanalisidelfenomeno, elaborando valutazioni sui“fattoridirischio”in favoredeirepartioperanti,eprogrammidiformazionedelpersonale.
In tale ambito si inquadra inoltreilprogetto“Unastanzatuttapersé”,cheha consentitodiallestireadoggicirca150stanzesututtoilterritorionazionale chepermettono ognigiornodiaccogliereinunambienteconfortevole emeno“istituzionale”levittimedi abusi.
Tuttiimilitaridell’Arma, inmanieraempaticaegrazieaglistrumentiinpossessosono quotidianamenteimpegnatiafornirecoraggioatuttequelledonnechesi trovanoin difficoltà, cercandoditrasmetterelorolaconsapevolezza cheinsiemesipuòusciredasituazionidi violenza.
Quanto sopra è, prima di tutto, finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”,ovverosia l’omicidioavvenutoin presenzadi una condottae/o volontà “discriminatoria” da parte dell’autore del reato (maschio) nei confronti della vittima (femminaotransgender), aggreditapoichéconsiderata“inferiore”inragionedellasua appartenenza algenerefemminile,cheleuccisionididonnedapartediuomini,avvenute nell’ambitorelazionale,passionale,familiareedivicinato.
Macisono altrireati apparentementemenogravi cheinsidianoquotidianamenteledonne,tra questitroviamoilfenomenocomunementedenominato“stalking”,cheèricondottoaireatidi “attipersecutori”(art.612-bisc.p.),nonchéicasidimaltrattamentiinfamiglia(art.572c.p.) epercosse(art.581c.p.),convittimadonna.
Ha preso parte alla manifestazione una nutrita rappresentanza dei Carabinieri in servizio nei reparti della sede, oltre che appartenenti/iscritti al Club di Potenza della “Soroptimist International”.
Le fasi salienti dell’incontro sono state fotografate e videoriprese dagli incaricati degli organi di informazione intervenuti.
Nov 26