Giusta e necessaria la stretta del governo contro il nuovo aumento dei contagi da Covid in Italia. Così l’Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, commenta le decisioni uscite dal Consiglio dei ministri, giudicando positive le misure annunciate dal premier Draghi, dall’estensione della terza dose di vaccino, all’accesso a luoghi pubblici e attività ricreative con il Super Green Pass, nonché alla conferma di tutte le regole di protezione individuale con lo scopo di contenere la circolazione del virus.
“Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una recrudescenza della pandemia, soprattutto a causa della nuova variante, particolarmente contagiosa per le persone prive di copertura vaccinale e per quelle fragili, come gli anziani, con patologie croniche -ricorda il presidente nazionale di Anp, Alessandro Del Carlo-. Ci sono forti rischi che il sistema ospedaliero, le terapie intensive, non riescano a far fronte alle richieste di ricoveri e di cure adeguate. Ecco perché serve mettere in campo provvedimenti più stringenti, per difendere la salute dei cittadini e l’economia del Paese”.
L’Anp-Cia, quindi, fa appello ai propri associati, e a tutti gli anziani, di aderire alla nuova campagna di richiamo vaccinale. “Vaccinarsi è un gesto di buon senso per difendere la propria salute e, al tempo stesso, un atto di responsabilità verso la comunità”. Anche per questo, bisogna continuare a “dialogare per convincere coloro che ancora non si sono vaccinati, rispettando perplessità e paure, ancorché ingiustificate. Ma restando fermi e irremovibili rispetto ai tentativi di creare tensioni sociali che vanno a colpire le istituzioni e la convivenza civile”.
Secondo l’Associazione nazionale pensionati di Cia, è importante uscire quanto prima dall’emergenza Covid, liberando il Sistema sanitario nazionale dalla pressione straordinaria di questi tempi, perché ci sono anche da recuperare le attività rimaste drammaticamente indietro: dalle visite specialistiche, alle operazioni chirurgiche, ai check-up. Ritardi che si sono accumulati e di cui gli anziani subiscono le maggiori conseguenze.
Per tutti questi motivi “è necessario investire ulteriormente sul potenziamento del Sistema sanitario, in maniera sistematica e continuativa -conclude l’Anp-Cia – per migliorare le strutture, costruire la sanità territoriale, rafforzare i servizi della non autosufficienza, avere una strategia di prevenzione, colmare i gap di efficienza fra i sistemi sanitari regionali, abbattere le discriminazioni sociali e territoriali nell’accesso ai servizi”.