Si è svolta sabato 27 novembre all’Auditorium comunale di Aliano in provincia di Matera la cerimonia di premiazione della XXII e XXIII edizione del Premio Letterario Nazionale “Carlo Levi” organizzato da Comune di Aliano, Circolo Culturale “Nicola Panevino”, Parco Letterario “Carlo Levi” , con Ministero della Cultura, I Parchi Letterari e Regione Basilicata.
Dopo la presentazione del videoclip “Le ragioni di un Premio” (realizzato da Pietro Di Lenge, Vito Caruzzo, Mimmo Rizzo), i saluti di
Luigi De Lorenzo, Sindaco di Aliano, e di Don Pietro Dilenge, Presidente Circolo Culturale Nicola Panevino, si è entrati nel vivo della cerimonia di premiazione, coordinata dal giornalista Robero Rizzo, con il conferimento dei premi assegnati dalla giuria presieduta dal giornalista e scrittore Raffaele Nigro.
Premiati 22^ Edizione, anno 2019
Sezione Narrativa Nazionale
Daniela Sacerdoti, con il volume Tienimi accanto a te;
Sezione saggistica nazionale
Mario Tozzi, con il volume Italia Intatta;
Sezione narrativa/saggistica regionale
Oreste Lo Pomo, con il volume Malanni di stagione
Sezione tesi di laurea su Carlo Levi
Grazia Verre, con la tesi Carlo Levi e il Cristo si è fermato a Eboli nella testimonianza dei grassanesi ed alianesi
Premio speciale
a Francesco Esposito, per il grande contributo dato con Carlo Levi alla notorietà nel mondo del “paese del Cristo” e per la sepoltura dello scrittore nel cimitero di Aliano
a Pier Francesco Mastroberti, medico e artista lucano per avere dato molto alla Basilicata per la sua grande versabilità e spiccate doti nel campo artistico della scultura
Menzione speciale
Sezione saggistica regionale
don Giuseppe Filardi, con il volume Visitatio
Sezione narrativa regionale
Candio Tiberi, con il volume L’uomo dei taccuini
Premiati 23^ edizione, anno 2020
Sezione narrativa nazionale
Walter Pedullà, con il volume Il pallone di stoffa”
Sezione saggistica nazionale
Luciano Mecacci, con il volume “Besprizornye. Bambini randagi nella Russia sovietica” (1917 – 1935)
Sezione saggistica regionale
Anita Ferrari, con il volume “Geografie plurali” .