“Exit”, viaggio per immagini di tre adolescenti travolti dal disagio, ma anche metodo e passione per i protagonisti coinvolti liberamente in un innovativo progetto didattico volto a stimolare tra millennials la percezione della realtà attraverso le immagini. A conclusione del progetto “Dalla camera oscura al cinema del reale”, selezionato all’interno del bando che racconta luoghi e storie della città lucana, – Misura A1 CinemaScuola LAB è stato realizzato “Exit” un cortometraggio con la regia di Nicola Ragone, e una mostra curata dal fotografo Pierangelo Laterza che racconta luoghi e storie della città lucana. Protagonisti di entrambe le iniziative 30 studenti del Liceo delle Scienze Umane “Rosa-Gianturco” di Potenza. La presentazione dei lavori si è svolta al Teatro “Don Bosco” del capoluogo, con la partecipazione entusiasta dei giovani “artisti” e dei loro colleghi liceali. Alla cerimonia sono intervenuti: il dirigente scolastico del “Rosa-Gianturco”, prof. Antonio Laguardia; il prof. Donato Gerardi, tutor del progetto; il prof. Francesco Scaringi, presidente dell’Associazione “Basilicata 1799”; il giornalista Luigi Scaglione su delega del presidente della Provincia; il regista Nicola Ragone e il fotografo Pierangelo Laterza. “Exit” un viaggio all’interno di una quotidianità travolta dall’assordante e ingombrante tecnologia, un momento di riflessione sul proprio Essere nel tentativo di trovare al proprio interno la strada giusta per superare sofferenza e inquietudine. Il cortometraggio racconta la storia di tre ragazze, come di tanti giovani portatori di un disagio, che si trovano nel bagno di una discoteca per poi ritrovarsi nella Cittadella di Bucaletto, luogo simbolo di emarginazione, ma anche di grande umanità, scoprendo di aver superato la soglia di un non-luogo dal quale cercheranno di tornare indietro. Soddisfatti del lavoro compiuto i giovani “attori” che non hanno saputo nascondere la propria emozione nel diversificato racconto dell’esperienza maturata: “Ci siamo addentrati nel mondo dei linguaggi cinematografici, mentre avvincente e interessante è stato il momento della scrittura del soggetto e della sceneggiatura, così come è stato faticoso ed emozionante il momento del set, quando abbiamo compreso che nessun ruolo è secondario e che anche quelli apparentemente più defilati concorrono al successo o al fallimento di una scena”. Un lavoro di squadra, insomma, dove ogni contributo è stato indispensabile, dove l’Io ha lasciato il posto al Noi e dove sacrifici e rinunce sono riusciti a riempire vuoti affettivi e relazionali. Giudizi ampiamente positivi per l’impegno, la passione e la professionalità dei protagonisti nella realizzazione del progetto caparbiamente portato a termine, nonostante le difficoltà oggettive riscontrate nelle varie fasi della produzione. Sotto la sapiente guida del prof. Donato Gerardi, del regista Nicola Ragone e del fotografo Pierangelo Laterza, gli studenti hanno ideato e curato tutte le fasi e tutti i prodotti multimediali, spaziando dallo spot di adesione all’iniziativa alla promozione post-produzione, dimostrando avidità di conoscenze tecniche e curiosità dei più disparati aspetti della condizione giovanile contemporanea. “Exit” lascerà il segno nella storia dell’Istituto e servirà da incitamento per tutti nel trasformare la scuola in un perenne laboratorio di vita, in un luogo di saperi e di immaginario creativo, in una palestra di conoscenze consapevoli di strumenti e linguaggi eterogenei. Una scuola aperta alla creatività, che non deve mai essere scissa dalla capacità critica. Una scuola che usa cinema e fotografia per aprirsi al mondo, ma anche per ricevere i giusti stimoli per inculcare nelle giovani generazioni una forza morale che aiuta a crescere.Obiettivo raggiunto, dunque, perché agli studenti è stata trasmessa la conoscenza della strumentazione culturale e tecnologica, che consente loro di familiarizzare con linguaggi, figure professionali e ruoli del mondo della cinematografia e della fotografia, stimolandoli a conseguire maggiore consapevolezza e capacità critica rispetto alla valanga mediatica a cui sono sottoposti quotidianamente.Il bagaglio di conoscenze acquisito e la strumentazione di cui si è dotato l’Istituto potranno essere utilizzati nel futuro con il trasferimento diretto dei saperi da parte dei 30 protagonisti ai loro compagni, senza l’aiuto di professionalità esterne.La produzione cinematografica verrà ora presentata, in forma itinerante, in alcune scuole della Basilicata.