Martedì 30 novembre 2021 la Giunta Bennardi ha deliberato un sostegno di 8.000 euro a favore del C.R.A.S. il Centro di Recupero degli Animali Selvatici, sito nel territorio materano nei pressi della Diga di San Giuliano.
Il CRAS è stato istituito dalla Provincia di Matera e nasce a seguito della realizzazione di un Progetto LIFE Natura LIFE05 denominato “Rapaci Lucani” (2006-2009), finalizzato all’attuazione di molteplici iniziative per la tutela, divulgazione e conservazione di alcune tra le più minacciate specie di rapaci in Basilicata. Il Centro è gestito da volontari e da associazioni, sulla base di una convenzione con la Provincia di Matera allo scopo di garantire il servizio di recupero, cura, riabilitazione e rilascio di fauna selvatica.
La struttura realizzata nel 2007 consta attualmente di otto voliere di degenza, una voliera di riabilitazione, una voliera didattica e tre piccole voliere di allevamento. Una piccola casetta in legno fa da supporto alle attività.
Il Centro svolge la sua attività soprattutto come Centro Recupero e Ambientamento del Falco grillaio (Falco naumanni) e proprio a Matera e nei comuni limitrofi di Montescaglioso, Bernalda e Pisticci vi sono alcune delle più importanti colonie della specie a livello nazionale.
In primavera ed in estate sono numerose le richieste di intervento e soccorso per adulti, pulcini e giovani di questa specie, particolarmente esposta a tantissimi problemi e difficoltà. Ogni anno almeno 150 esemplari vengono affidati alle cure del centro e gran parte di essi viene nuovamente rimessa in libertà nel suo habitat naturale.
“Occorre risolvere una volta per tutte e con massima urgenza la precarietà dei Centri di Recupero Animali Selvatici della Basilicata” dichiara il consigliere comunale Mario Montemurro, promotore insieme al sindaco Bennardi, dell’iniziativa, “i CRAS sono tutti senza convenzione e vanno avanti nel proprio prezioso operato tra mille difficoltà e sacrifici. Occorre un provvedimento strutturale. Il Comune si sta ancora una volta sostituendo alla Regione Basilicata, ma l’ente regionale che ha competenza su questo deve procedere prima possibile col riconoscimento dei CRAS ed offrire loro una convenzione su base almeno quinquennale, adeguatamente accompagnata da risorse proporzionate al lavoro e al servizio svolto. Cinque anni sono appena sufficienti per uscire dall’incertezza e programmare un minimo di futuro per gli animali selvatici e per i loro angeli custodi che impeccabilmente hanno sempre offerto il loro servizio per la conservazione della fantastica biodiversità lucana”.
“E’ una goccia nel mare il nostro contributo” conclude il sindaco Domenico Bennardi “per un’attività fondamentale di salvaguardia dei nostri animali selvatici, non solo utile per il territorio materano ma per tutta l’area provinciale e non solo. Ma questo contributo non basta se non viene affiancato da un progetto più complessivo e strutturato di riconoscimento e rivalutazione del ruolo dei CRAS a livello regionale e provinciale. Mi farò portavoce in questi termini nei tavoli in Regione, tutelare questi centri significa incoraggiare i volontari che fanno un lavoro prezioso e utilissimo a tutta la collettività e significa difendere tanti animali preziosi nell’equilibrio faunistico come il nostro Falco grillaio che ricordo è stato classificato come una specie di rilevanza europea.”