Le Terre di Aristeo con il suo progetto-pilota per il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi lucani condivide il percorso indicato dal Presidente Bardi che è in linea ed in sintonia con l’attività di Distretto Turistico iniziata nel 2018: lo affermano l’a.d. e il presidente Terre di Aristeo, rispettivamente, Saverio Lamiranda e Antonio Miele in una lettera inviata al Governatore della Basilicata.
L’organismo – che ha definito per le prossime settimane un calendario di incontri territoriali con sindaci, imprenditori ed operatori turistici – ha comunicato a Bardi la realizzazione delle prime 451 nuove unità abitative di ospitalità turistica, programma sottoposto alla valutazione degli Organi competenti.
Nonostante le difficoltà ed i ritardi subiti, fino ad oggi, da parte del percorso progettuale in atto che – scrivono Lamiranda e Miele – è stato condizionato da un inspiegabile atteggiamento, in palese e dimostrabile contraddizione con le stesse dichiarazioni programmatiche espresse dai vertici Regionali, il lavoro di Terre di Aristeo è andato avanti anche durante la fase di più acuta emergenza pandemica.
La strategia – spiega l’a.d. Lamiranda – risponde proprio alla priorità indicata dal Presidente Bardi di dare risposte allo spopolamento dei piccoli comuni. Una questione che i dati della Svimez hanno riproposto con drammaticità.
L’effetto della desertificazione della Regione – aggiunge – non può trovare risposte efficaci se si continua a progettare spendendo ingenti risorse pubbliche in assenza di un “progetto strategico ed integrato” di area. E’ indispensabile assumere la consapevolezza che si continua a voler andar via dalla propria terra, perché nella stessa non vi sono più le condizioni di una “vita sociale attiva”. L’assenza di una “popolazione” rende impossibile le “relazioni” culturali, economiche e produttive in una comunità”. E tra le azioni prioritarie da mettere in campo, “vanno rimesse in sicurezza ed adeguate le “strade” di vicinato per consentire di avere interrelazioni ed integrazioni fra comunità limitrofe. Realizzare Comunità Turistiche Integrate – secondo la strategia del Distretto -è condizione vitale per arginare l’esodo forzato che sta facendo morire i nostri Borghi e per avere una dimensione antropologica appena sufficiente per riaccendere la speranza di un possibile “Risorgimento Lucano”. E’ indispensabile svolgere una fortissima e costante attività di animazione e formazione per sollecitare, stimolare e promuovere condizioni idonee per la esistenza di imprese locali.
La ricostituzione del ‘Comitato borghi’, su iniziativa del ministero della Cultura Dario Franceschini e il decreto firmato da lui e dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia che ammette a finanziamento – per un totale di 30 milioni di euro – gli interventi di riqualificazione dei centri storici e di valorizzazione turistico-culturale da realizzare in piccoli comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono primi provvedimenti significativi, in attesa dei programmi di spesa del Pnrr per un miliardo di euro, che vanno nella direzione indicata da tempo dal Distretto Turistico Terre di Aristeo e dal comitato di coordinamento dei Distretti Turistici italiani.
Nella lettera infine si rinnova la richiesta di un incontro in modo da raccogliere l’invito espresso dal Presidente per affrontare tutte le questioni sul tappeto e determinare una energica e sinergica azione comune “…finalizzata al il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi lucani” in uno spirito collaborativo.