Giovedì 2 dicembre il sindaco di Melfi Giuseppe Maglione e l’assessore alla mobilità sostenibile Alessandro Panìco hanno incontrato i rappresentanti del Comitato per la ferrovia Eboli – Calitri, Giacomo Rosa e Pietro Calabrese.
L’incontro ha ripreso un dialogo già avviato tra le istituzioni e i territori, finalizzato a fare sintesi delle esigenze di mobilità e delle proposte progettuali candidate dalle aree interne di Puglia, Campania e Basilicata in materia di infrastrutture ferroviarie.
Aderendo alla cosiddetta “Cura del ferro” promossa dall’UE, infatti, emerge la necessità di potenziare la mobilità ferroviaria meridionale attraverso una direttrice trasversale tra Tirreno e Adriatico, che faccia perno sul sistema industriale del Nord Basilicata e di San Nicola di Melfi.
In questa cornice si inserisce la proposta di realizzazione di una bretella ferroviaria tra Calitri e Contursi Terme, in grado di aprire un collegamento tra le aree interne di Irpinia e Basilicata e l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria. Un collegamento che aprirebbe ai porti del Tirreno anche l’area industriale di Melfi, con l’importante polo automotive di Stellantis, attraverso la riattivazione e il potenziamento della tratta ofantina Rocchetta Sant’Antonio – Calitri.
L’intervento proposto si inserisce in una progettualità più ampia, che prevede anche la realizzazione di un terminal – hub passeggeri a Melfi, allo scopo di connettere tutto il Nord – Basilicata con l’alta velocità Napoli – Bari al nodo di Cervaro. La proposta è stata oggetto di un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale di Basilicata nello scorso aprile su iniziativa del vice presidente dell’assemblea Mario Polese e trasmesso al Viceministro delle Infrastrutture Teresa Bellanova. Il sistema sarebbe infine completato dalla riattivazione, se pur inizialmente a soli fini turistici, della tratta Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle, oggetto di analogo impegno da parte dei Comuni della Murgia barese e già all’attenzione dell’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra.
“In conclusione – ha spiegato il sindaco Maglione – emerge la necessità di fare sintesi tra le tre regioni interessate, portando a coerenza le singole proposte, tra loro complementari, che vedono la città di Melfi come elemento di congiunzione e nodo centrale di un intero sistema di mobilità su ferro, fondamentale per la tenuta del nostro tessuto produttivo e industriale”.
Infine un’ultima riflessione “A breve – ha concluso Maglione – saranno intraprese iniziative istituzionali per avviare un tavolo tecnico e politico, con l’obiettivo di portare a sintesi e a concreta realizzazione l’intero programma”.