In questo complesso anno e mezzo l’agroalimentare – “made in Italy” e “made in Sud” – si è dimostrato tra i settori più resilienti e secondo le previsioni già nei prossimi mesi del nuovo anno il commercio Food mondiale risalirà fino al 12%. In questo scenario, dopo il recente incontro ad Acerenza con sindaci ed operatori economici dell’Alto Bradano, prosegue il lavoro di Palazzo Italia Bucarest per assistere gli imprenditori lucani e meridionali ad affrontare le nuove sfide dell’export.
L’Italia è da oltre 10 anni il principale Paese investitore in Romania per numero di aziende. Moltissimi sono i settori strategici che nei prossimi anni potrebbero consolidare ulteriormente la presenza imprenditoriale italiana, grazie alle occasioni create dai fondi europei, dai programmi di privatizzazioni, dalle prospettive di ammodernamento della rete infrastrutturale e dei trasporti, dal buon tessuto industriale esistente e dalla grande disponibilità di risorse agricole e minerarie. Anche il settore manifatturiero è diventato importante per i rapporti tra Italia e Romania, con risultati particolarmente rilevanti nei comparti dell’ automotive, della lavorazione dei metalli, della produzione di motori elettrici e turbine e degli impianti petroliferi ed energetici. Gli investimenti italiani nel settore industriale hanno fornito un contributo eccezionale alla crescita del Paese, in un primo momento soprattutto attraverso l’impegno di piccole e medie imprese (PMI), che hanno svolto un ruolo pionieristico, già venticinque anni fa, nell’avvicinarsi al nascente mercato romeno; in seguito, tramite l’interesse crescente di grandi gruppi industriali.
Inoltre, numerose sono le aziende italiane che hanno investito nel settore energetico in Romania, soprattutto in quello delle rinnovabili che ha attirato dal 2010 ad oggi investimenti da oltre 6 miliardi di euro.
Ci sono dunque nuove opportunità per le nostre piccole e medie imprese da cogliere in vista della ripresa post Covid. Noi – sottolinea Giovanni Baldantoni, presidente Palazzo Italia – mettiamo a disposizione la nostra esperienza ultradecennale e di conoscenza dei mercati specie dei Paesi Balcani realizzata attraverso nuove sinergie tra le catene della grande distribuzione, le grandi piattaforme distributive dei mercati all’ingrosso, le realtà dei mercati dei produttori e le nuove catene distributive al dettaglio, per rilanciare, in Italia e all’estero, immagine, qualità e vendita del ‘made in Italy'”. La piattaforma di vendite web “Marketing Italianfood” che abbiamo realizzato a Palazzo Italia Bucarest – evidenzia – è a disposizione delle nostre imprese e dei nostri produttori tenendo conto che il consumatore europeo ha bisogno più che mai di ottenere garanzie circa la sicurezza alimentare: l’origine, la tracciabilità e le certificazioni saranno pertanto elementi da evidenziare sempre più nella comunicazione. In questo contesto l’italianità ed il localismo giocheranno un ruolo centrale.
Il protocollo siglato con il Comune di Acerenza che stiamo estendendo agli altri Comuni dell’Alto Bradano ha l’obiettivo di favorire la penetrazione nei mercati dei Paesi Balcanici attraverso il “brand” dei prodotti-eccellenze lucani che abbiamo creato e attraverso il tour operator Easy Dream che ha presentato un primo pacchetto di itinerari attraverso i borghi per favorire soggiorni, vacanze nei centri dell’Alto Bradano e nel resto della Basilicata. Un ruolo importante è svolto dall’emittente radiofonica – New Sound di Acerenza – che ha già avviato trasmissioni da Palazzo Italia e diventerà strumento di promozione dei prodotti alimentari di qualità e dell’offerta turistica dell’Alto Bradano e dell’intera Basilicata.–
Con la ripresa post-pandemica nel nuovo anno si riaprono i mercati dell’Est Europa e dei Balcani – non solo per favorire l’arrivo di visitatori ma anche per nuove opportunità per le attività produttive, specialmente del settore alimentare e della piccola e media impresa. Palazzo Italia Bucarest, offrendo un’assistenza globale all’internazionalizzazione, servizi commerciali e logistici è l’incubatore più efficiente a supporto delle attività imprenditoriali sociali, culturali, ricreative a servizio delle aziende italiane in Europa, a partire dai Balcani a sostegno del Made in Italy e nello specifico di tutto ciò che è prodotto in Basilicata.