Questa mattina in piazza Vittorio Veneto a Mater in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità il Presidente dell’associazione di volontariato Azione Disabili Marziolino Odv ha promosso un’iniziativa sostenuta dalla Prorettrice dell’Unibas Paola D’Antonio con delega all’inclusione, dall’ex magistrato internazionale Silvana Arbia e dal consigliere regionale Luca Braia.
L’obiettivo è stato quello di promuovere i diritti e il benessere delle persone disabili in tutti i campi della società civile. In questa direzione va anche la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità adottata nel 2006, che ha ribadito il principio di uguaglianza e la necessità di garantire la loro piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale.
Obiettivo della iniziativa di sensibilizzazione è la promozione dei diritti e il benessere delle persone disabili in tutti i campi della società civile, nella direzione tracciata dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità adottata nel 2006, che è quella del principio di uguaglianza di tutte le persone e la necessità di garantire la piena ed effettiva partecipazione di chiunque alla sfera politica, sociale, economica e culturale.
I diritti delle persone con disabilità e il dovere di non lasciare nessuno indietro sono evidenziati anche dall’Agenda 2030 che mira, in particolare, a rafforzare i servizi sanitari nazionali e migliorare quelle strutture che possano garantire l’accessibilità per tutte le persone. Prorettrice dell’Unibas Paola D’Antonio con delega all’inclusione: “L’inclusione sociale delle persone con disabilità è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. L’impegno a garantire i diritti delle persone disabili non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune”.
L’ex magistrato internazionale Silvana Arbia: “E’ necessario promuovere i diritti e il benessere delle persone disabili, così da garantire un rapido cammino verso lo sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino: questo lo scopo della giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre), proclamata dall’Onu nel 1981 allo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
La convenzione – che invita gli Stati ad adottare le misure necessarie per identificare e eliminare gli ostacoli che limitano il rispetto di questi diritti imprescindibili (art. 9, accessibilità) – si focalizza sulla necessità di garantire condizioni che consentano di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo”.
Il consigliere regione Basilicata Luca Braia dichiara: “Costituire un Comitato che comprenda tutte le associazioni che si interessano di disabilità, possibilmente con un direttivo autorevole e scientifico, al fine di poter interloquire con i legislatori regionali e nazionali sulle tematiche dell’inclusione e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Stimolare la formalizzazione di convenzioni con gli istituti scolastici al fine di divulgare e sensibilizzare gli alunni e le alunne sui temi legati alla disabilità di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale. Stimolare l’inserimento della figura specializzata del Disability Manager nell’organico delle città, a partire da Matera e Potenza, creare convenzioni con l’Università della Basilicata per poter disporre anche di professionalità esperte che si mettano a disposizione, da coinvolgere nelle attività di pianificazione e progettazione nella direzione dell’Universal Design. E’ questa la road map necessaria per affrontare a vari livelli il diritto di ogni persona a muoversi e a vivere in una società inclusiva.
Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite sin 1981 e allo scopo di testimoniare in prima persona che tocca a tutti noi, a partire dalla politica e dalle istituzioni, aumentare la consapevolezza verso la comprensione di tutti i problemi connessi alla disabilità. Si possono e si devono prendere impegni sempre più concreti per garantire la dignità, i diritti e il benessere di tutte le persone. Per questo ho voluto portare la testimonianza del lavoro fatto fino ad oggi, al fianco del Presidente dell’associazione di volontariato Azione Disabili Marziolino Odv, Marziolino Muscatiello, in collaborazione con l’Unibas per il librino sull’abbattimento delle barriere architettoniche che ho voluto inviare a tutti i sindaci lucani e, soprattutto, sui temi correlati su cui non abbassiamo la guardia. Un lavoro culminato con l’approvazione della mozione da me presentata e approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale tutto che ora deve mantenere gli impegni presi.
A cui bisogna aggiungere l’urgenza di affrontare la redazione del PE.BA, per la città di Matera, previsto per legge nazionale che deve far parte della pianificazione di ogni comune, tema incluso nella mozione Regionale, ad oggi ancora disattesa. Infine, occorre stimolare la Regione Basilicata a fare il censimento nei 131 comuni delle priorità su cui preparare una scheda PNRR apposita volta ad abbattere le barriere architettoniche a partire dagli edifici pubblici (scuole, comuni, presidi sanitari ecc. Nel mio breve intervento all’iniziativa organizzata in Piazza Vittorio Veneto ho voluto infine rappresentare le diverse opportunità che le famiglie in cui vivono disabili possono cogliere, in termini di sostegni economici e i diritti che devono essere in ogni caso garantiti e tutelati che sono tra i goal della Agenda 2030 e, soprattutto, nella Missione missione 5, “Inclusione e Coesione”, che prevede uno stanziamento complessivo di 22,6 miliardi per facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l’inclusione sociale del PNRR.”
Presidente Azione Disabili ODV Marzio Muscatiello: “Anche il rischio di subire violenza è maggiore per chi convive con una disabilità, tanto che la probabilità che i bambini disabili subiscano maltrattamenti o soprusi è quattro volte maggiore rispetto a quella dei piccoli normodotati. I fattori di rischio derivano da stigma, discriminazione e ignoranza, così come dalla mancanza di sostegno sociale.”La giornata del 3 dicembre deve ricordarci l’importanza di valorizzare ogni individuo e di abbattere le barriere che limitano diritti imprescindibili, come l’accesso alle strutture sanitarie, all’istruzione e alle opportunità lavorative, attraverso il potenziamento dei servizi di informazione e di tutti i servizi essenziali, rimuovendo gli ostacoli che quotidianamente le persone con disabilità sono costrette ad affrontare”.
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La fotogallery dell’iniziativa (foto www.SassiLive.it)