Per sostenere l’editoria italiana “abbiamo stanziato risorse rilevanti, ad esempio 120 milioni per il credito di imposta per la carta”, ed è stato “istituito un fondo straordinario di 230 milioni per rilanciare il sistema dell’editoria”. Lo ha detto il sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles, in un videomessaggio trasmesso durante il convegno nazionale organizzato a Bari, nell’aula del Consiglio regionale, dal Corecom Puglia sul riordino del Tusmar e le nuove regole del digitale. “Abbiamo licenziato – ha aggiunto il sottosegretario – una norma di grande equilibrio che tutela tutte le parti. Ritengo che si sia raggiunto un ottimo e importante risultato che potrà aprire una stagione di nuove opportunità”. Si tratta, ha concluso, di una “normativa unicum nel panorama europeo”.
“Il digitale non è il nemico, può e deve essere una opportunità. Il digitale non il è male assoluto ma uno strumento, è l’uso di questo strumento che può determinare effetti positivi o negativi. Io credo sia possibile fare sì che un circuito vizioso possa trasformarsi in un circuito virtuoso, così come accaduto in passato ad esempio con la televisione. Quando nacque la tv tutti sostennero che la radio sarebbe morta, così non è stato. Il digitale se ben usato può offrire un ventaglio di possibilità per tutti”. Lo ha detto il sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles, in un videomessaggio trasmesso durante il convegno nazionale organizzato a Bari, nell’aula del Consiglio regionale, dal Corecom Puglia. ‘Il riordino del Tusmar e le nuove regole del digitale’ è il titolo del convegno che è stato aperto dai saluti e gli interventi della presidente del Consiglio, Loredana Capone, dalla presidente del Corecom Puglia, Lorena Saracino, e dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, Piero Ricci. “Il tema trattato nel convegno è di notevole interesse e stringente attualità – ha aggiunto Moles – stiamo vivendo un cambiamento epocale e come ogni cambiamento necessità di una fase di assestamento”.