“L’Autonomia scolastica oggi – Tra principio di sussidiarietà e dimensionamento degli istituti”. E’ il tema del convegno promosso questa mattina nella sala del piano nobile di Palazzo Viceconte dalla Provincia di Matera, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e dall’Unione Province Italiane (Upi) di Basilicata, con la collaborazione dell’Associazione Valier.
Si tratta di una iniziativa volta ad affrontare e riflettere su una questione delicata e mai come oggi di estrema urgenza, a causa della progressiva denatalità e dello spopolamento dei territori, nonché delle difficoltà di gestione delle istituzioni scolastiche amplificate dall’esperienza pandemica, soprattutto in un periodo di continui cambiamenti che stanno interessando la popolazione studentesca e la realtà scolastica in generale.
Valorizzare in modo concreto e reale l’autonomia scolastica, a partire dalle identità e dalle specificità territoriali, rappresenta pertanto la base per il raggiungimento di uno dei più importanti obiettivi del sistema scolastico, che è quello di promuovere il successo formativo delle studentesse e degli studenti, che devono poter avere a disposizione gli strumenti per crescere e migliorare costantemente.
Le scuole, in tal senso, devono diventare centri propulsori di sperimentazione e sviluppo, presidio del territorio, fucina di cittadinanza e antidoto all’esclusione sociale e alla povertà educativa su tutto il territorio nazionale, non lasciando indietro nessuno, affinché “investire sull’istruzione e investire sul capitale umano”, come da sollecitazioni europee, non restino slogan ma possano divenire buone pratiche che guidino una più sostanziale riforma dell’intero sistema scuola.
“La scuola rappresenta una delle priorità del paese, e le nuove emergenze derivanti in questi ultimi anni dalla pandemia hanno messo a dura prova il mondo scolastico – ha spiegato il presidente dell’Upi di Basilicata Piero Marrese -. Da anni sosteniamo l’importanza di un sistema scolastico moderno ed efficiente grazie ad un esercizio dell’autonomia fatto di progettazione e collaborazione tra enti e istituzioni. Ecco perché occorre valorizzare i territori, investire sul diritto allo studio e sull’edilizia scolastica, nonché sulla tecnologia e la digitalizzazione. Temi sui quali è necessario portare avanti un confronto e un approfondimento costanti per vincere le nuove sfide che siamo chiamati ad affrontare”.
“C’è bisogno di investire di più nella scuola – ha commentato la Consigliera Provinciale Ines Nesi – e di investire sopratutto sulle risorse umane della scuola. Occorrono interventi strutturali, come quelli che rivedano i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, per garantire qualità ai percorsi di istruzione e formazione e arginare le nuove forme di emigrazione studentesca che stanno caratterizzando il nostro Paese”.
il Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino in uno con quello di Matera Piero Marrese hanno lanciato l’allarme sullo spopolamento come arma innescata per bloccare lo sviluppo del nostro territorio.
Ora bisogna però immaginare come utilizzare i fondi messi a disposizione per il sistema scolastico nazionale.
“Ci sono risorse messe a disposizione per la messa in sicurezza degli edifici scolastici – ha detto Guarino – e dobbiamo prepararci alla sfida della modernità delle scuole attraverso anche il risparmio energetico, ma la vera emergenza resta quella del corpo scolastico per il quale salvare le scuole dei piccoli borghi, renderle efficienti ed efficaci significa garantire anche un uso di natura sociale e sportivi nei luoghi di residenza.
Lavoriamo in piena sinergia tra Province e quando discutevamo di riordino del sistema scolastico regionale sapevamo di dover salvare un sistema nella sua interezza.
Quel punto di equilibrio – ha concluso il Presidente Guarino – deve essere la nostra linea guida anche per il futuro se vogliamo salvare la nostra regione”.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia Piero Marrese, della Coordinatrice piccoli comuni ANCI Basilicata, Felicetta Lorenzo, del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, del presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino, sono intervenuti da remoto il Minsitro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e in sala il senatore Riccardo Nencini, Presidente VII Commissione Istruzione Pubblica Beni Culturali Senato, Vittoria Casa, Presidente VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale Ugl scuola, la deputata Valentina Aprea, Membro VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione Camera dei Deputati e Rosa Gentile, Referente Nazionale Istruzione Cultura e Formazione di Confartigianato, Filomena Rocca, Dirigente Tecnico Miur, Antonello Giannelli, Presidente Associazione Nazionale Presidi Luigi Berlinguer e già Ministro della Pubblica Istruzione Maria Assunta Palermo e Direttore generale Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione, On. Vito De Filippo, già Sottosegretario di Stato per Istruzione Università e Ricerca il deputato Rossano Sasso, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, il deputato Gianluca Rospi Membro IX Commissione Camera Trasporti e Telecomunicazioni e Antonio Decaro, Presidente ANCI Nazionale e Sindaco di Bari.
Nel pomeriggio i lavori sono ripartiti con gli interventi di Vito Bardi, Presidente Regione Basilicata, Pasquale Salerno per l’UPI Basilicata, Francesco Sinopoli, Segretario Generale nazionale FLC CGIL, Maddalena Gissi, Segretario Nazionale CISL scuola, Pino Turi, Segretario Nazionale UIL scuola, Elvira Serafini, Segretaria Nazionale SNALS, Natale Straface, Presidente Dirigenti scuola Basilicata, Maria Carmela Stigliano, Delegato Nazionale Andis, Claudia Datena, Direttore Generale USR Basilicata, Claudio De Luca, Coordinatore Scienze della Formazione Primaria Unibas. A seguire gli interventi dei giornalisti Antonio Fundarò di Orizzonte Scuola e Alessandro Giuliani di Tecnica della scuola, di dirigenti scolastici, sindaci e consiglieri regionali presenti.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda che ha coinvolto i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della scuola, l’Ufficio Scolastico Regionale, Regione Basilicata, ANCI, UPI Basilicata, Andrea Bernardo, Presidente ANCI Basilicata e la giornalista Margherita Agata. I lavori sono stati coordinati da Angela Ferraro, Presidente Associazione Valier Formazione e Consulenza, Ines Nesi, Consigliere Provincia di Matera e rappresentante Associazione Valier e Olga Napoli per Associazione Valier Formazione e Consulenza.
“L’Autonomia scolastica oggi – Tra principio di sussidiarietà e dimensionamento degli istituti”, intervento Cuzzupi (Ugl Scuola): “Scuola, “educazione attiva” come nuova frontiera. Ma anche stato di agitazione e pronti ad azioni dure e incisive”. Di seguito la nota integrale.
Intervenendo al convegno Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale UGL Scuola, ha sottolineato con forza le problematiche legate all’istituzione scolastica.
“Il dramma della Pandemia sembrava aver portato la scuola alla ribalta e, per un attimo, è stata a essa riconosciuto il ruolo che le compete – ha detto il Segretario UGL – Abbiamo assistito a vere e proprie gare sulle prospettive offerte e su quanto sembrava fosse pronto a esser fatto. A parole era una vera è propria autostrada proiettata verso l’alba di una nuova scuola, funzionale, inclusiva e ricca di potenzialità. Tutto questo è però rimasto nelle intenzioni e oggi siamo ancora alla ricerca di un’istituzione adeguata e aderente alla realtà”.
In pratica Cuzzupi ha ribadito quello che da mesi l’UGL Scuola sta affermando e cioè che alle parole non si da seguito mentre servirebbe un’urgente cambio di passo.
“La scuola ha bisogno di ben altro. L’assurdo balletto di circolari in merito alle procedure da seguire in caso di contagi – continua Cuzzupi – è l’esempio più evidente di quanto si stia navigando a vista. Persino le cose più semplici come l’adozione di mezzi d’areazione e purificazione dell’aria nelle classi sono state sacrificate sull’altare dell’apparire, del mostrarsi capaci di grandi disegni per poi concludere poco o nulla mentre nelle classi si rimane con la finestra aperta anche d’inverno. Tutto ciò è intollerabile.”
Ma il Segretario punta la barra dritta al futuro. “Non possiamo consentire che la scuola continui ad affidarsi alla volontà e alla capacità dei singoli. Occorre un diverso modo di far didattica, una scuola a dimensione giusta, che interagisca con i territori, con le realtà locali, con le famiglie dando ai giovani un senso di completezza e d’interconnessione con il loro mondo. Occorre realizzare quella che definisco “educazione attiva”, un’istruzione che si adatti alle dinamiche sociali formando al rispetto delle regole e a una corretta socializzazione. Questo – afferma Cuzzupi – non deve essere un sogno, occorre battersi e lottare per raggiungere l’obiettivo e dare il giusto peso a tutti gli operatori della conoscenza siano essi docenti, ATA, dirigenti. Da qui l’UGL Scuola intende partire e su questo chiediamo per l’ennesima volta al dicastero un confronto. Se il silenzio di chi fugge dai problemi dovesse persistere, allora saremo pronti a dar vita ad azioni incisive in tutte le sedi opportune. La scuola non può continuare a boccheggiare sotto i colpi dell’inefficienza. Per questo motivo dichiariamo lo Stato di Agitazione di tutto il personale della Scuola”.
“L’Autonomia scolastica oggi – Tra principio di sussidiarietà e dimensionamento degli istituti”, intervento Giordano (Ugl Matera):“Ritratto poco rassicurante su sicurezza, qualità e comfort”. Di seguito la nota integrale.
“Ma anche stato di agitazione e pronti ad azioni dure e incisive! Il dramma della Pandemia sembrava aver portato la scuola alla ribalta e, per un attimo, è stata a essa riconosciuto il ruolo che le compete. Abbiamo assistito a vere e proprie gare sulle prospettive offerte e su quanto sembrava fosse pronto a esser fatto. A parole era una vera è propria autostrada proiettata verso l’alba di una nuova scuola, funzionale, inclusiva e ricca di potenzialità. Tutto questo è però rimasto nelle intenzioni e oggi siamo ancora alla ricerca di un’istituzione adeguata e aderente alla realtà”.
E’ quanto ha detto il Segretario Nazionale Ugl Scuola, Prof.ssa Ornella Cuzzupi nell’intervenendo al Convegno “L’autonomia scolastica oggi – Tra principio di sussidiarietà e dimensionamento degli Istituti” tenutosi a Matera nella sala del piano nobile di Palazzo Viceconte dalla Provincia di Matera, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e dall’Unione Province Italiane (Upi) di Basilicata, con la collaborazione dell’Associazione Valier.
Il Segretario Nazionale Ugl Scuola ha sottolineato con forza le problematiche legate all’istituzione scolastica. In pratica Cuzzupi ha ribadito quello che da mesi l’Ugl Scuola sta affermando e cioè che alle parole non si da seguito mentre servirebbe un’urgente cambio di passo.
“La scuola ha bisogno di ben altro. L’assurdo balletto di circolari in merito alle procedure da seguire in caso di contagi – continua Cuzzupi – è l’esempio più evidente di quanto si stia navigando a vista. Persino le cose più semplici come l’adozione di mezzi d’areazione e purificazione dell’aria nelle classi sono state sacrificate sull’altare dell’apparire, del mostrarsi capaci di grandi disegni per poi concludere poco o nulla. Tutto ciò è intollerabile.” Ma il Segretario punta la barra dritta al futuro. “Non possiamo consentire che la scuola continui ad affidarsi alla volontà e alla capacità dei singoli. Occorre un diverso modo di far didattica, una scuola a dimensione giusta, che interagisca con i territori, con le realtà locali, con le famiglie dando ai giovani un senso di completezza e d’interconnessione con il loro mondo. Occorre realizzare quella che definisco “educazione attiva”, un’istruzione che si adatti alle dinamiche sociali formando al rispetto delle regole e a una corretta socializzazione. Questo – afferma Cuzzupi – non deve essere un sogno, occorre battersi e lottare per raggiungere l’obiettivo e dare il giusto peso a tutti gli operatori della conoscenza siano essi docenti, ATA, dirigenti. Da qui l’Ugl Scuola intende partire e su questo chiediamo per l’ennesima volta al dicastero un confronto. Se il silenzio di chi fugge dai problemi dovesse persistere, allora saremo pronti a dar vita ad azioni incisive in tutte le sedi opportune. La scuola non può continuare a boccheggiare sotto i colpi dell’inefficienza. Per questo motivo dichiariamo lo Stato di Agitazione di tutto il personale della Scuola”.
Pino Giordano, dell’Ugl Matera invitato e presente al Convegno, condividendo in toto quanto asserito dal Segretario Nazionale Ugl Scuola, Cuzzupi aggiunge che: “Gli edifici scolastici, siano essi di gestione pubblica o privata, sono da considerarsi d’importanza strategica propria perché sono il luogo in cui si riuniscono comunità di dimensioni significative. Chi gestisce questi edifici deve quindi prestare un’attenzione e una responsabilità maggiore alla sicurezza e alla manutenzione delle scuole. Solo un quarto delle scuole è in regola, la manutenzione è ridotta a lumicino, tanto che ad esempio nella metà delle scuole lucane sono stati richiesti interventi strutturali, in certi casi l’ente proprietario non è mai intervenuto. Risultati: lesioni strutturali, distacchi d’intonaco, muffe e infiltrazioni oltre alla mancanza dei certificati di agibilità. Nel territorio della provincia di Matera, sulle scuole emerge un ritratto poco rassicurante su sicurezza, qualità e comfort: certamente non è nostro intendo procurare falsi allarmismi ma, cosa aspettiamo ancora ad affrontare seriamente l’edilizia scolastica? – tuona forte Giordano -, Tragedie? L’Ugl ricorda che la normativa indica che tutte le attività di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole devono essere orientate verso scelte che garantiscano la salvaguardia delle persone. Un’indicazione precisa per chi si occupa del patrimonio edile scolastico, che impone priorità agli interventi di messa in sicurezza e azioni per eliminare i rischi nelle scuole. Priorità per l’Ugl, deve essere data alla salvaguardia dell’incolumità fisica degli alunni, dei docenti e di tutto il personale in primo luogo e poi, alla non interruzione della attività didattica. Lungi dal voler alimentare inutili polemiche, ma con la responsabilità propria della Ugl, un’organizzazione sindacale che ha sempre chiesto con forza la necessaria attenzione ai problemi della sicurezza nei luoghi di lavoro, chiede che si affronti un serissimo problema, quello della sicurezza delle scuole cittadine, con la necessaria concretezza in considerazione che oltre alla sicurezza dei lavoratori dobbiamo preoccuparci tutti della sicurezza dei nostri figli. Parliamo dei nidi, dell’infanzia, della primaria e della media, di Istituti di 2° cioè, dei piccoli da 0 a 18 anni. Alle Istituzioni, ai sindaci, al Presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese l’unico che sta’ concretamente lavorando per risanare tale grave problematica ereditata negli anni, chiediamo – conclude Giordano dell’Ugl – di conoscere il reale stato delle scuole, chiediamo che siano effettuati controlli periodici affinché a scuola gli alunni, il corpo docente e non, e i genitori vivano in serenità e tranquillità”.
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La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)