Le ragioni che hanno determinato l’isolamento storico della Città di Matera e la sua Provincia che dura da 150 anni e una battaglia per collegare finalmente Matera alle Ferrovia dello Stato non solo nel tratto con Ferrandina ma anche alla dorsale adriatico-jonica. Questa mattina l’aula magna del liceo scientifico Dante Alighieri a Matera è in programma un incontro promosso da Cgil, Cisl e Uil sull’importanza delle infrastrutture ferroviarie per lo sviluppo della Basilicata ed in particolare per il completamento del raccordo ferroviario Ferrandina-Matera ed il suo prolungamento verso la dorsale adriatico- jonica Bari -Taranto”.
All’incontro hanno partecipato i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Eustachio Nicoletti, Bruna Di Cuia e Giuseppe Bollettino e il rappresentante dell’associazione Matera Ferrovia Nazionale, Nicola Pavese.
I relatori hanno illustrato le motivazioni che hanno portato le organizzazioni a promuovere la petizione e raccolta delle firme da consegnare al Presidente della Giunta e al Consiglio Regionale di Basilicata affinchè proceda alla formalizzazione al Governo nazionale di un’apposita scheda del PNRR (Piano nazionale di rilancio e resilienza) la prosecuzione della tratta Ferrandina-Matera per l’asse ferroviario Bari-Taranto e all’implementazione del completamento del raccordo ferroviario Ferrandina – Matera ed il proseguo verso la dorsale adriatica all’interno del Piano strategico dei trasporti 2016-2026. Tanto nel rispetto della risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale di Basilicata il giorno 30 giugno 2021 con all’oggetto: “Infrastrutture ferroviarie essenziali – Completamento del raccordo Ferrandina- Matera e suo prosieguo verso la dorsale adriatica” e della Deliberazione Consiliare n. 24 dell’8 giugno 2021 con all’oggetto: “Ordine del giorno della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera”.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)