“Tagli ai trasferimenti dello Stato decisi dal Governo Berlusconi per 2 milioni di euro nel 2011, situazione difficile in molte attività del Comune, Patto di stabilità che blocca nelle casse comunali una grande massa di risorse (19 miliardi di euro di fondo cassa che sarebbe stato possibile spendere), carenza di dirigenti comunali. E’ questa, in sintesi, la situazione che abbiamo dovuto fronteggiare sin dal nostro insediamento. Ciononostante abbiamo mantenuto in equilibrio il bilancio non rinunciando a rafforzare i servizi primari alla persona ed a riorganizzare in modo più efficiente la macchina comunale”.
Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione nell’ultima seduta del Consiglio comunale, con 22 voti a favore, quattro astenuti e nessun contrario, del conto consuntivo 2011.
“L’equilibrio del bilancio è un bene comune per eccellenza. Va tenuto in ordine. Un bilancio tenuto in equilibrio favorisce di più le fasce sociali più deboli. Ecco perché abbiamo gestito i conti come fa un buon padre di famiglia, tagliando gli sprechi e valorizzando alcuni investimenti per il futuro. Dunque, se devo dire se i conti in ordine sono il frutto di una politica di sinistra o di destra rispondo: sono il frutto di buona politica ed è responsabilità di tutti sostenere questo obiettivo”.
Il sindaco si sofferma, poi, sui numeri che contano confrontando gli ultimi cinque anni. A partire dalle conseguenze del patto di stabilità. “Nel 2007 c’era un fondo cassa di 900 mila euro, nel 2011 abbiamo dovuto mantenere un fondo cassa di 19 milioni di euro a causa dei limiti di spesa dovuti al patto di stabilità. E tuttavia abbiamo effettuato importanti investimenti che nel 2011 sono stati di circa 25 milioni di euro. Basti pensare che negli ultimi cinque anni siamo passati da un 11,50 percento a una quota di investimenti del 36 percento, più del triplo. L’investimento per ogni cittadino è passato da 86 euro a 405 euro. Abbiamo anche rafforzato i servizi alla persona con un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro dei quali solo un milione derivante dalla Regione Basilicata, circa 400 mila euro derivanti da compartecipazioni e tutto il resto dal bilancio comunale”.
Grande attenzione è stata riservata alla riduzione degli sprechi. “Al nostro arrivo abbiamo trovato una bolletta energetica pari a circa 2 milioni e mezzo di euro. Una cifra enorme per un comune di 60 mila abitanti. E così, grazie all’intesa con la Società energetica lucana, abbiamo avviato un programma di efficientamento che non solo ci porterà grandi risparmi, ma anche soluzioni energetiche meno impattanti dal punto di vista ambientale”.
Sul fronte dei risparmi anche quelli riguardanti il personale. “Forse per la prima volta nella storia dei bilanci comunali la spesa per il personale è passata al di sotto della soglia del 30 percento, in particolare, dal 31,3 percento di cinque anni fa, al 29 percento del 2011 senza trascurare i i giusti diritti salariali di tutti i dipendenti comunali”.
“Sul fronte dei trasporti e dell’igiene urbana – continua il sindaco – abbiamo ereditato una situazione terribile, ai limiti della barbarie. Basti pensare che su 5 milioni e mezzo di euro di spesa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani il comune ne incassa poco più di 4 milioni e mezzo. Una follia”.
Al termine del Consiglio comunale è stato approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere Enzo Acito e da altri e modificato su proposta del sindaco, Salvatore Adduce. “Non si poteva chiedere di accelerare la spesa dei fondi Pisus e contemporaneamente di rivedere i progetti di metropolitana e ascensori ritardando di fatto gli investimenti già programmati. Una palese contraddizione che nell’odg approvato abbiamo cancellato”.
Per quel che riguarda i Pisus il sindaco ha rimarcato come si stia andando a forte velocità rispondendo in modo concreto al bisogno di sviluppo e di lavoro della città e dei cittadini.
Infine, un capitolo importante riguarda la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura. “Su questa voce abbiamo destinato un importante investimento che sta già determinando ricadute positive sul turismo e sulla crescita culturale della città con il coinvolgimento di tutti gli enti che dall’inizio partecipano con noi a questa sfida”.