Con l’avvio del progetto di certificazione dei ristoranti italiani all’estero si è conclusa l’Assemblea 2021 dell’ ACI (associazione cuochi italiani) – che conta circa 150 associati chef, oltre ad un centinaio di allievi, oltre 30 donne – particolarmente attiva nei Paesi Balcanici con la “mission” della promozione della cucina Italiana e Mediterranea partendo dall’Educazione Alimentare, primo elemento per uno stile di vita salutare. L’assemblea in videoconferenza ha consentito la partecipazione di cuochi oltre dall’Italia da più Paesi Europei.
L’Associazione Cuochi Italiani – presente oltre che in Italia in Romania, Repubblica Moldava, Bulgaria, Serbia, Ungheria, Germania, Gran Bretagna – è l’unica associazione di categoria che ha una donna presidente: la lucana Enza Barbaro. La Donna Chef, una importante e preziosa risorsa che la presidente dell’ACI Barbaro pone al centro del suo impegno di valorizzazione avendo da sempre considerato che la donna rappresenta la ricchezza all’interno della famiglia e della società.
Dal mese di gennaio partirà la fase esecutiva del Progetto per “garantire” il “made in Italy” e i piatti della migliore tradizione gastronomica italiana, con l’individuazione dei primi ristoranti-trattorie in Romania (Bucarest) e in Germania (Amburgo) per proseguire in Serbia, Moldava, Ungheria. In troppi ristoranti spacciati all’estero per italiani non si usano nemmeno prodotti italiani, figuriamoci cosa si porta al tavolo.
L’anno che sta per concludersi nonostante la pandemia che comunque ha pesato sui nostri programmi di attività – come ha evidenziato la presidente dell’ACI Enza Barbaro – è stato particolarmente intenso di impegni ed iniziative, con numerosi incontri nelle scuole, laboratori e giornate di preparazione-degustazione. Oltre che la partecipazione all'”Obesity Day” e alla “Giornata internazionale contro lo spreco alimentare”, molto significativa è stata la presenza all’evento I Sapori del Grano – III edizione” inserita nel Festival Ceralia 2021 a Sammichele di Bari (BA) presso il castello Caracciolo sede della civiltà contadina. In questa occasione abbiamo avuto modo di affermare la nostra mission che – aggiunge – mira all’integrazione tra i popoli, al dialogo Euromediterraneo, al miglioramento dello stile di vita delle nuove generazione partendo dall’alimentazione secondo ricette della cucina Mediterranea e quella Euromediterranea. L’attività di Palazzo Italia Bucarest – evidenzia il presidente Giovanni Baldantoni – attraverso il team dell’Associazione cuochi italiani e di Global school persegue l’ importante funzione di sviluppare il dialogo tra i popoli partendo dalla cucina tradizionale dei vari Paesi Europei, ma adeguandole alle attuali esigenze, senza trascurare tipicita’ e buon gusto e curando la formazione dei giovani.
La cucina EUROMEDITERRANEA ha un unico linguaggio : salutare, equilibrata, naturale, gustosa, adeguata ai nostri tempi, permettendo di scoprire similitudini, vicinanze delle tradizioni. Corsi e laboratori sono in Corso in Romania, Bulgaria, Ungheria, Serbia.
Gli eventi a cui partecipiamo, insieme agli itinerari del gusto rappresentano un impulso per promuovere il turismo enogastronomico in Basilicata e in tutto il Sud. Inoltre sono un forte richiamato di attrazione di flussi turistici esteri.