Questa mattina presso l’Hotel La Salitella sulla Basentana in territorio di Salandra si è tenuto il seminario dedicato al Piano Strategico Regionale. L’incontro al quale erano stati invitati espressamente amministratori e parti sociali, professionisti e imprenditori, ha rappresentato un momento di comprensione e dialogo al quale seguiranno delle proposte da parte degli intervenuti che a vario titolo hanno un ruolo di rappresentanza o di portatori di interessi. Predisposto da Leonardo Cuoco, decano della programmazione economica, che ne ha illustrato le azioni finalizzate proposte soffermandosi sull’analisi dell’esistente e del quadro finanziario di riferimento per il prossimo settennio, il Psr rappresenta lo strumento che la Regione Basilicata si è voluta dare per fissare gli obiettivi, e indicare i mezzi, gli strumenti e le azioni per raggiungerli in una prospettiva di medio/lungo periodo.
Dopo la relazione appassionata e ampiamente condivisa da Cuoco, vi sono stati diversi e qualificati interventi a partire dal Sindaco di Garaguso Francesco Auletta, a Pasquale Doria di Matera, Leo Montemurro della Cna Provinciale, Tonino Fiore ex direttore Arlab, gli avvocati De Palma di Salanda, Alessandro Singetta e Camillo Naborre di Potenza e Maria Bonelli di Scanzano. Non capita tutti i giorni che una Regione decida di dotarsi di un piano strategico: onore al merito ma la dimensione partecipativa non può essere solamente una formale consultazione per soddisfare una domanda di democrazia e di trasparenza, ma serve a rafforzare l’aggregazione fra gli attori e con essa la coesione fra le varie istanze per evitare contrapposizioni o sovrapposizioni . E’ questo il convincimento che ha spinto l’associazione ZFM presiduta da Nino Liantonio sino a Salandra, per agevolare e affiancare questo processo in una logica di servizio ma nella consapevolezza dell’importanza di unire a Matera tutto il territorio provinciale. E’ questo l’impegno condiviso dall’associazione Zes lucana presieduta dal compianto on.le Ludovico Vico e costituita da un gruppo di professionisti e imprese impegnati dalla prima ora nella promozione e divulgazione di uno strumento interregionale di sviluppo integrato del territorio, quale appunto la Zona Economica speciale, che si spera quanto prima possa iniziare a dare i suoi frutti.