Il piano di riorganizzazione del punto vendita ex Carrefour, presentato da Coop Estense alle Organizzazioni Sindacali di categoria interviene pesantemente sull’organico esistente.
Infatti, l’azienda intende espellere, attraverso un percorso di cassa integrazione straordinaria a zero ore per 2 anni, i lavoratori con inquadramento superiore al 4° livello e ridurre l’orario di lavoro settimanale (dalle attuali 40 a 24 ore) alla totalità della forza lavoro.
Tale disegno si fonda sulla necessità, espressa dall’azienda, di conseguire un riequilibrio economico del punto vendita, attraverso una significativa riduzione del costo del lavoro.
L’intervento coinvolgerebbe n.70 persone, 44 delle quali attualmente impiegate con inquadramento superiore al 4° e 26 occupate con livello 4° ma per un numero di ore settimanale superiore alle 24.
A ciò si aggiunge la vicenda della pescheria, non gestita direttamente da Carrefour, i cui n.6 dipendenti rischiano il posto di lavoro (in questi giorni è stata avviata relativa procedura di mobilità), considerato che Coop intende gestire il reparto con propri dipendenti.
Un intervento pesantissimo sull’occupazione che certo non corrisponde a quanto annunciato a mezzo stampa dalla Dirigenza Coop sull’intenzione primaria di salvaguardare i posti di lavoro.
Per le OO.SS. avviare un percorso di CIGS a zero ore per quasi il 40% degli occupati e ridurre l’orario di lavoro ad altre 26 persone non significa salvaguardare l’occupazione.
Ai 134 dipendenti si chiede un sacrificio troppo grande: in 10 anni di lavoro hanno acquisito competenze e professionalità, contribuendo a rendere il punto vendita di Venusio produttivo ed immune da qualsiasi intervento di cassa integrazione o mobilità, come invece è accaduto per altri negozi Carrefour.
Alla luce dell’esito dell’incontro tenutosi tra l’azienda e le OO.SS. nella giornata di ieri, le scriventi proclamano lo stato di agitazione, in attesa dell’assemblea sindacale che si terrà nella mattinata di sabato 26 settembre 2009 presso la sede Carrefour.
Nel frattempo, i lavoratori continueranno ad essere in presidio in piazza Vittorio Veneto.
Set 24