In occasione della prima “Giornata Nazionale dello Spazio” istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 16 dicembre, Openet Technologies ha presentato questa mattina nella sede aziendale la “SPARKme Space Academy”, che sarà realizzata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
I nuovi spazi, che secondo le previsioni dovrebbe essere pronta per il 15 marzo 2022, sono stati presentati dall’Amministratore Unico Vito Gaudiano, ospiteranno dal 15 marzo 2022 una vera e propria “Cittadella della Scienza e dello Spazio a Matera”, in cui tecnologia, conoscenza, arte ed innovazione si integrano per proporre al fruitore esperienze immersive per favorire la sensibilizzazione verso le materia STE(A)M.
Vito Gaudiano, Amministratore Unico di Openet Technologies SpA: “I nuovi spazi, ospiteranno una vera e propria cittadella della Scienza e dello Spazio a Matera, in cui tecnologia, conoscenza, arte e innovazione si integrano per proporre al fruitore esperienze immersive per favorire la sensibilizzazione verso le materie STE(A)M. Questo progetto conta un investimento di 1 milione di Euro e la struttura che ospiterà l’Academy ha una superficie di oltre 4000mq.
E’ un’iniziativa unica nel suo genere, soprattutto nel Mezzogiorno in partnership con le più grandi istituzioni dello Spazio come ESA ed ASI, in collaborazione con il CNR, con UNIBAS, con AGROBIOS e diverse strutture di ricerca del territorio, riconfermando ulteriormente la centralità di Matera nella ete mondiale di ricerca nel settore spaziale. Questo progetto accresce e migliora la nostra visione di avvicinare il più possibile lo Spazio ai ragazzi, in quanto si ha sempre bisogno di avere menti fresche e nuove, superando così il gap tra queste tematiche ed i giovani”.
A partire dal 2018, Openet ha lanciato il primo Acceleratore Tecnologico d’impresa “SPARKme” che sviluppa azioni di trasferimento tecnologico, capacity building, orientamento e sensibilizzazione per facilitare l’utilizzo di tecnologie e di sistemi spaziali (in particolar modo satellitari) per applicazioni (prodotti e/o servizi) innovativi commerciali con l’obiettivo finale di stimolare la nascita e crescita di nuovi mercati di servizi basati su tecnologie spaziali/satellitari, innescando processi di cross-fertilization che includono un meccanismo di sviluppo e crescita economica territoriale. Questo Acceleratore ha preso vita grazie al partenariato consolidato con l’Agenzia Spaziale Europea e Italiana (ESA/ASI), tra le varie attività SPARKme ha realizzato un centro di competenza tecnologico a Nairobi (KE), sostenendo il business di aziende locali operative in diversi settori grazie all’utilizzo della tecnologia satellitare, gestito in collaborazione con la Fondazione E4Impact .
Filomena Cuccarese, Managing Director di Openet Technologies SpA: “Proprio in virtù degli obiettivi di “SPARKme”, Openet ha fatto della propria sede materana un Centro di Competenza dedicato allo sviluppo di azioni di trasferimento tecnologico e capacity building. La Space Academy, che ha già realizzato diversi eventi di rilevanza nazionale ed internazionale dal 2018 ad oggi, ha l’obiettivo di realizzare un luogo fisico e virtuale per facilitare l’utilizzo di tecnologie e sistemi spaziali, aperto a studenti, dottorandi, ricercatori, famiglie e professionisti interessati a formarsi e ad esplorare le nuove frontiere della Space Economy”.
Tante le iniziative di alta formazione, orientamento e sensibilizzazione realizzate con la collaborazione di partners scientifici e istituzionali, quali INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), SAIt (Società Astronomia Italiana), Università degli Studi della Basilicata, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Consorzio TERN, Cluster lucano e nazionale Aerospazio e diverse PMI attive nel settore.
A seguito della conferenza stampa di presentazione della “SPARKme Space Academy”, inoltre, è stato ospitato il talk show “La Basilicata per lo Spazio”, condotto dai giornalisti Rosita Stella Brienza ed Emanuele Frascati, in cui importanti rappresentanti del settore hanno raccontato davanti ad una platea importante le nuove frontiere dello spazio in Basilicata.
Dopo l’introduzione «La Giornata dello Spazio», tenuta da Salvatore Antonio De Biasio – presidente Cluster Lucano Aerospazio, sono seguiti Agatino Rifatto – dirigente ricerca INAF, Giuseppe Bianco, responsabile dell’Unità di ricerca spaziale – ASI, Nicola Pergola – dirigente di ricerca CNR , Guido Masiello – UNIBAS dell’astronomo russo Sergei Schmalz – direttore dell’Osservatorio per i detriti spaziali di Castelgrande, Cinzia Luceri (capo della sede di Matera di e-geos), Brindisi di Syntesi e Cosimo D’ercole, Donvito di Digimat. Presenti inoltre le istituzioni nelle persone di Domenico Alberto Muro – sindaco di Castelgrande, Giuseppe Digilio assessore all’ambiente e sostenibilità del Comune di Matera e la curatrice d’arte pubblica Stefania Dubla.
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Bruno Paolicelli (Presidente Vicario della Cna Territoriale di Matera): Un grazie a Openet Technologies per questo nuovo progetto che arricchisce di nuove funzioni il Paip 2
Il Presidente Vicario della Cna Territoriale di Matera Bruno Paolicelli unitamente al Presidente regionale CNA Leo Montemurro ha partecipato questa mattina presso la sede di Openet Technologies Spa alla presentazione del Progetto SPARKme Space Accademy in concomitanza con la celebrazione della prima “Giornata Nazionale dello Spazio” che mira alla creazione di una cittadella della Scienza e dello Spazio a Matera.
Il progetto, afferma Bruno Paolicelli, dell’importo complessivo di 1 milione di euro totalmente autofinanziato dall’azienda, nota quest’ultima di assoluto merito per il management aziendale guidato dal Dr. Vito Gaudiano intende proporre al fruitore sia esso scolaro, turista o privato cittadino, grazie al sapiente mix di tecnologia, conoscenza, arte e innovazione, esperienze immersive per una sensibilizzazione concreta verso le materie STE(A)M, azione di cui tanto ha bisogno la nostra Nazione per innalzare il proprio livello di competitività internazionale
Ma uno degli aspetti importanti che Cna, conclude Paolicelli, intende mettere in evidenza è quello di un Paip che si arricchisce di nuove funzioni recuperando immobili produttivi dismessi quindi un una logica di riqualificazione degli spazi anche in una prospettiva di attrattività culturale e turistica della zona produttiva, che era una delle linee di sviluppo futuro dell’area così come emerso dal lodevole lavoro di indagine storica ed economica sui due Paip della Città di Matera curato dalla Cna Basilicata e realizzato da Leo Montemurro e da Giovanni Volpe.
La fotogallery della SPARKme Space Academy (foto www.SassiLive.it)