Lo spettacolo teatrale “Josè Ortega tra arte e ribellione” di Arturo Catenacci e Lello Chiacchio al teatro Guerrieri di Matera ha concluso questa sera al teatro Guerrieri di Matera la giornata di celebrazioni per il centenario della nascita del pittore Josè Garcia Ortega giunto a Matera per la prima volta il 14 aprile del 1972. L’iniziativa è stata promossa da Associazione Josè Ortega Matera, circolo Culturale La Scaletta e Fondazione Zetema e aperta questa mattina ne salone delle feste di palazzo Malvini-Malvezzi di Matera con convegno: “Josè Ortega 1921-2021 incontro celebrativo della nascita Josè Ortega, testimone della cultura mediterranea”.
Lo spettacolo, affidato alla regia di Lello Chiacchio, ha coinvolto un castel eccellenti di attori, musicisti e professionisti del service audio luci materano: voce narrante e recitante Monica Ambrosecchia, Ortega adolescente Valeria Pisciotta, Ortega adulto: Emilio Andrisani, Piero: Emanuele Paolicelli, Lucia: Emilia Fortunato, Chiara: Carla Latorre, Marco: Bartolomeo Tota, Giulia: Marianna Dimona, Picasso: Nicola Latorre, Peppino: Lello Chiacchio, Voce solista: Monica Petrara, chitarra solista: Gianvito Di Pede, balletto: Compagnia Oltredanza. Coreografie: Rossella Iacovone, ballerine: serena Di Lecce, Simona Colucci, Miriana Simona. Luci e audio. Piero Lisbona e Carlo Iuorno.
Lo spettacolo al Guerrieri ha segnato il debutto sulle scene materane MetaTeatro, la nuova associazione costituita da 4 compagnie teatrali (associazione Gutta ETS, il Centro di Cultura Teatrale Skenè, il Centro Mediterraneo delle Arti, Hermes Teatro Laboratorio) e dal Circolo La Scaletta, che ha solo la funzione di coordinamento. La piece teatrale “Josè Ortega tra arte e ribellione” organizzata dal Circolo La Scaletta, con il patrocinio della Fondazione Zetema, Casa Ortega Matera e Comune di Matera, racconta in otto quadri di scena, alcuni momenti fondamentali della vita e dell’opera di Josè Ortega.
Dal pittore quindicenne, che dipingeva murales contro il regime di Francisco Franco, all’arrivo dell’artista a Matera su invito dei giovani della Scaletta. Il suo itinerario artistico, l’innamoramento per la città che l’ha saputo accogliere ed ospitare, le prime conoscenze con gli artigiani, in modo particolare con i maestri cartapestai, e il suo amore nei confronti dei contadini e della natura. Un immaginario momento onirico poi, vedrà Ortega spiegare al suo maestro Pablo Picasso la scoperta a Matera di una nuova materia, la cartapesta, ed una nuova visione della tridimensionalità. La rappresentazione si chiude con la partenza di Ortega da Matera e con il commento dei due polittici dipinti con tempere all’uovo “Morte e nascita degli innocenti” e “Passarono” che impreziosiscono la “Casa Ortega” di Matera. I quadri di scena sono accompagnati dalla poesia, dal canto, dalla musica e dalla danza.
La fotogallery dello spettacolo teatrale “Josè Ortega tra arte e ribellione” di Arturo Catenacci e Lello Chiacchio al teatro Guerrieri di Matera (foto www.SassiLive.it)