Uil Fpl: “Importante riconoscimento agli operatori sanitari dopo anni di stallo e mancati accordi regionali”. Di seguito la nota integrale.
E’ stato siglato oggi 21 dicembre 2021, presso la Regione Basilicata, Dipartimento Salute, tra la Regione e le OO.SS. di categoria il protocollo di indirizzo, in applicazione dell’articolo 6 del CCNL 2016/18 comparto sanità che prevede l’adozione da parte delle Regioni delle linee Guida sulla contrattazione Integrativa, ferme dal 2010.
Il principio delle linee di indirizzo uniformi a tutte le Aziende Sanitarie è stato quello di individuare, per l’annualità 2022, risorse aggiuntive regionali (RAR) utili a valorizzare il merito e le competenze del personale del comparto sanità aumentando il fondo della produttività (articolo 81 CCNL 20216/2018).
La UIL FPL, nel merito, ha preteso la valorizzazione del personale coinvolto nell’emergenza pandemica attraverso l’estensione dell’indennità di malattie infettive agli operatori impegnati in strutture trasversali (quali pronto soccorso, 118, DSM), evidenziando che la contrattazione decentrata regionale è uno strumento indispensabile non solo per venire incontro alle sacrosante aspettative di chi ogni giorno si misura con un carico di lavoro talvolta insostenibile, ma che è anche un’opportunità per migliorare il servizio attraverso un utilizzo della produttività, finalizzata ai risultati e alla individuazione dei criteri per disciplinare le prestazioni aggiuntive.
È utile precisare che con la sigla delle linee guida regionali è stata allargata la platea degli aventi diritto alla suddetta indennità (OSS, autisti, tecnici di laboratorio) che l’attuale legge nazionale non contempla, nonché la possibilità dell’aumento dei fondi contrattuali in previsione delle nuove assunzioni.
Il nuovo contratto, infatti, rende obbligatorio il confronto sindacale anche per definire alcune materie di natura tecnica, ma che hanno immediate ricadute positive sui lavoratori della sanità e sulla buona qualità del servizio.
In questa ottica la UILFPL ha quindi proposto ed ottenuto anche l’aumento delle tariffe delle prestazioni aggiuntive (ALPI) ad euro 30,00 con la tassazione più favorevole per il lavoratore, chiedendone l’uniformità per tutte le Aziende Sanitarie assieme ad una interpretazione più ampia della norma che escludeva il personale che per qualsiasi motivo si assentava dal servizio, senza nessuna differenziazione (malattia, congedo 104 etc).
Altro straordinario traguardo è stato quello di disciplinare, dopo 17 anni, l’applicazione dell’indennità per particolari condizioni di lavoro (cosiddetta sub-intensiva), ai sensi dell’art. 86 comma 6 lettere a e b del CCNL, ai fini della sua estensione al personale sanitario del DEU 118 e dei PSA/OBI.
Al termine dell’incontro, le parti hanno siglato dette linee guide che saranno successivamente trasmesse alle Aziende per la loro applicazione.