I Carabinieri della Stazione di Barile, con l’ausilio dei militari della Stazione di Atella (PZ), hanno arrestato, in flagranza di reato, un ventenne del posto, ritenuto responsabile di tentato omicidio ai danni di un sessantanovenne, abitante nella sua stessa palazzina condominiale.
Nel dettaglio, i Carabinieri, nei giorni scorsi, mentre svolgevano un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti presso lo stabile al cui interno, tramite una comunicazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112 dell’Arma, attestata presso la Centrale Operativa della Compagnia di Melfi (PZ), era stata segnalata una lite in corso.
Nella circostanza gli operanti, nel vano scale, si sono imbattuti nell’anziano, che presentava una rilevante perdita di sangue dal capo, oltre che manifestare un evidente stato confusionale.
Gli immediati accertamenti hanno consentito ai Carabinieri di appurare che le ferite erano state procurate all’uomo da un ventenne, abitante nello stessocondominio, subito individuato e bloccato.
Il giovane, rendendosi conto che i militari stavano per eseguire una perquisizione all’interno della sua abitazione, ha consegnato agli stessi un martello, in ferro, utilizzato per colpire il vicino di casa, “reo”, insieme alla moglie, di aver tentato di far cessare gli schiamazzi ed i rumori molesti provenienti dalla casa dell’aggressore,motivogià oggetto di precedenti discussioni tra le due famiglie.
L’anziano, trasportato presso l’ospedale “San Carlo” di Potenza, è stato riscontrato affetto da un trauma cranico, con ferite nella regione occipitale e al volto, sicuramente causato da corpo contundente, compatibile con il martello, sequestrato, che, tra l’altro,aveva il manico spezzato, a dimostrazione della forza con cui erano stati inflitti i colpi all’indirizzo del malcapitato.
All’esito di un’accurata ricostruzione dell’intera vicenda, avendo peraltro rilevato che l’episodio era stato generato da futili motivi, il 20enne è stato arrestato dai Carabinieri.