“La Fials Basilicata – ha dichiarato la segretaria regionale Luciana Bellitti – è molto soddisfatta dell’esito del tavolo regionale che si è concluso oggi con la firma del verbale di confronto articolo 6 CCNL 2016/2018, contenente le linee generali di indirizzo per la contrattazione integrativa nelle aziende sanitarie ed ospedaliere regionali, ferme dal 2010”.
Si è così concluso positivamente il confronto delicato in sede regionale per definire come applicare alcuni nevralgici istituti contrattuali: dal trattamento economico accessorio dei dipendenti all’utilizzo delle risorse aggiuntive regionali (RAR). Definito l’accordo quadro, toccherà ora alla contrattazione aziendale determinarne le applicazioni.
“La FIALS ha portato al tavolo regionale – spiega Luciana Bellitti – un pacchetto articolato e dettagliato di proposte. Ringraziamo particolarmente il dr. Raffaele Rinaldi, per la disponibilità dichiarata a mantenere aperto il confronto sulle numerose tematiche e proposte da noi avanzate”.
Per il principale sindacato autonomo del comparto sono cinque, in particolare, i punti da salvaguardare nell’interesse normativo ed economico dei lavoratori:
1. Un significativo aumento della mobilità esterna, da estendere a non meno del 25% dei posti da assegnare, per riportare sul territorio lucano importanti professionalità e risorse umane costrette all’emigrazione;
2. Riassegnare il personale del Dipartimento di Emergenza-118, nel caso di idoneità limitata, in una sede prossima al luogo di residenza del lavoratore;
3. Superare i limiti della normativa sull’acquisto delle prestazioni aggiuntive (ex Legge Sirchia). L’infinita emergenza Covid ne ha dimostrato l’assoluta inadeguatezza a coprire le carenze strutturali di personale. Occorre quindi estenderla al maggior numero possibile di categorie professionali;
4. Aumentare la tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive a €.30,00, in modo uniforme per le Aziende ed Enti del SSR della Regione Basilicata;
5. L’indennità di terapia intensiva e/o sub-intensiva va estesa anche al personale del Dipartimento di Salute mentale, oltre che all’area dell’emergenza-urgenza (Pronto Soccorso e 118);
6. L’indennità di rischio per malattie infettive va riconosciuta a tutto il personale che, essendo impegnato nell’emergenza Covid, vi è effettivamente esposto;
Quanto alle risorse aggiuntive regionali, ha sottolineato Luciana Bellitti, “la Fials ha proposto: il 70% per incrementare gli importi variabili del fondo previsti dall’art. 81 del contratto nazionale; il 30% per progetti rivolti a tutti i dipendenti (utilizzando il fondo dell’art. 84, che assegna le risorse destinate agli obiettivi organizzativi ed individuali)”.
Queste le altre questioni poste sul tavolo dalla FIALS:
a. sull’allungamento dei tempi di vestizione richiesti per rispettare i protocolli di sicurezza richiesti dall’emergenza covid 19;
b. sulle direttive per il diritto alla mensa o in alternativa alla determinazione del valore dei buoni pasto;
c. alle linee generali per attuare gli obiettivi regionali del PNRR – sistema 6 sanità – e le sue ricadute sull’assunzione del personale;
d. sui criteri generali per standardizzare, nelle singole aziende sanitarie, le procedure per determinare i piani triennali di fabbisogno del personale in rapporto ai carichi di lavoro;
e. sulla verifica dell’attuazione da parte delle aziende sanitarie della stabilizzazione del lavoro precario e dei problemi a esso connessi, a partire dalla necessità di garantire la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), anche in relazione alla scadenza dei contratti a termine;
f. sull’istituzione dei percorsi di formazione complementare regionale per l’acquisizione di competenze avanzate previste dal CCNL comparto sanità (articoli 14-23).