Nel mese di novembre 2021 sono state autorizzate 91,1 milioni di ore di integrazione salariale. Circa il 60%delle ore di CIG ordinaria, deroga e fondi di solidarietà sono state autorizzate con causale “emergenza sanitaria COVID-19”.
Le ore di CIG ordinaria autorizzate a novembre 2021 sono state 25,4 milioni, con una variazione congiunturale del -25,0% rispetto a ottobre, nel corso del quale sono state autorizzate 33,8 milioni di ore. A novembre 2020, le ore autorizzatesono state 173,3 milioni.
Per la CIG straordinaria di novembre sono state autorizzate 32,3 milioni di ore, di cui 4,2 milioni per solidarietà, con un incremento del 225,7% rispetto a novembre 2020 (9,9 milioni). La variazione congiunturale rispetto aottobre 2021 è pari al +127,3%.
Gli interventi di CIG in derogadi novembre 2021 sono stati pari a 12,1 milioni di ore, con un decremento del -32,4% rispetto a ottobre, mentre rispetto a novembre 2020 (73,9 milioni di ore) si registra una variazione tendenziale del -83,6%.
Il numero di ore autorizzate nel mese di novembre 2021 nei fondi di solidarietà è pari a 21,2 milioni, con un decremento del -36,3% rispetto aottobre e una variazione tendenziale del -83,6% rispetto a novembre 2020 (129,2 milioni).
Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 30 novembre 2021, per emergenza sanitaria, è pari a 6.480,3 milioni di cui: 2.703,5 milioni di CIG ordinaria, 2.330,5 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.446,3 milioni di CIG in deroga.
Nel mese di novembre 2021 sono state autorizzate 35,1 milioni di ore, con un decremento del -45,6% rispetto alle ore autorizzate aottobre 2021.
Le autorizzazioni si riferiscono: a 534 aziende per la CIG ordinaria con 1,8 milioni di ore, a 9.136 aziende per l’assegno ordinario con 21,2 milioni di ore e a 27.890 aziende per la CIG in deroga con 12,1 milioni di ore.
Riguardo la cassa integrazione ordinaria, i settori con il maggior numero di ore autorizzate sono: “industrie tessili e abbigliamento” con circa un milione di ore e “pelli cuoio e calzature” con quasi 500mila ore. Questi due settori sono gli unici che dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 possono fruire ancora della CIG ordinaria con causale Covid-19 (Dl 73/2021 e 146/2021) e assorbono l’82% delle autorizzazioni del mese di novembre.
Per la cassa integrazione in deroga il settore con il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 5,6 milioni di ore; seguono “alberghi e ristoranti” con 2,9 milioni e“attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 1,5 milioni di ore. Questi tre settori assorbono l’83% delle ore autorizzate anovembre per le integrazioni salariali in deroga.
Nel mese di novembre 2021 i settori con più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono: “alberghi e ristoranti” con 5,6 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 4,9 milioni di ore e “commercio” con 3,2 milioni di ore.
Riguardo la distribuzione regionale, è l’EmiliaRomagna che ha avuto, nel mese di novembre 2021, il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria,con circa 389mila ore; seguono Lombardia e Marche con rispettivamente 284mila e 231mila ore.
Per quanto concerne la CIG in deroga, le regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono la Lombardia con 3,4 milioni di ore e Lazio e Campania con 1,4 milioni di ore.
Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano nel Lazio (3,9 milioni di ore), Lombardia (3,6 milioni), Emilia Romagna (2,1 milioni) e Campania (1,9 milioni).