Riportiamo di seguito la nota integrale inviata dal Consigliere comunale Adriano Pedicini in cui si affronta un’altra questione legata alla Sanità lucana. “I tagl alla Sanità – sostiene Pedicini – non incidono solo sugli operatori della sicurezza ma vi è un più razionale e complesso quadro nel quale ricadono altri lavoratori. C’è un debito di oltre 24 milioni di euro e i manager dell’azienda hanno l’obbligo di spiegare alla comunità come è stato creato questo debito. E’ semplicistico risolvere il problema con i soli tagli in danno di lavoratori.
Non ci sono novità, è il solito e poco fantasioso metodo di tagli lineari e secchi, che dimostrano cinismo ed assenza di fantasia, perché la sola parola che i manager delle ASM di Matera conoscono è: licenziare. È assurdo che il piano di razionalizzazione delle risorse economiche delle ASM di Matera prevedano solo un taglio occupazionale, che non riguarda esclusivamente l’allontanamento di operatori della sicurezza ma anche personale infermieristico, difatti 30 contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati. Il buco economico sembra ammonti ad oltre 24 milioni di € e sino ad ora appare lo si voglia recuperare solo su malati e personale, mentre si è convinti di mantenere lo stesso standard con personale ridotto. È legittimo che al comune cittadino si dia conto di come si sia generato un debito di così rilevante entità; quali siano stati gli sprechi, se tra dirigenti vecchi e nuovi non vi siano responsabilità e, se questo debba ricadere esclusivamente sulla comunità e non sull’incapacità di chi ha gestito. Sino ad oggi nessuno ha spiegato l’origine di tali debiti se non dimostrare che questa crisi, ancora una volta, conferma l’egoismo della classe politica che, nella nostra sanità, è fortemente correlata alla dirigenza sanitaria, connubio indissolubile che si indirizza nella sbrigativa capacità di fare semplicistici calcoli di economica spicciola: aumentare le entrate sulle prestazioni, ridurre le spese con i licenziamenti. Per far ciò non vi è bisogno né di super tecnici né di esperti di finanza sponsorizzati dalla politica regionale e pagati con stipendi da emiri, sarebbe sufficiente un banale ragioniere. Intanto in concomitanza con i tagli alla sicurezza si procede, mandando a casa il personale infermieristico precario, incidendo tenacemente sull’aumento di lavoro per gli infermieri che già sono sotto organico e si accollano turni massacranti. Si parla anche di accorpamenti di reparti e ulteriori tagli al personale. L’ultimo concorso per infermieri risale al 2007 e per sopperire alla carenza di organico, dalla graduatoria di circa 600 precari, se ne assorbe circa il 30%, saranno costoro le prossime vittime dei tagli dei super manager ospedalieri, si perché molti precari sono già senza lavoro, senza rinnovo del contratto. Si guardi bene all’interno della sanità, di rami secchi da tagliare ce ne sono tanti, basta volerli trovare, anche qui insistono super stipendi ed onorari. È questo il momento in cui i ricoveri si fanno più intensi e se non si vuole che l’emigrazione sanitaria tocchi il picco, sarebbe il caso di incominciare a trovare soluzioni che vadano in altra direzione, perché non è vero che si recuperano ingenti somme da destinare ai cittadini con tali metodi, così come afferma l’assessore alla sanità, non si fa altro che elevare l’emergenza sociale, la povertà.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
Mi auguro che questo commento (da comune cittadino) non muoia su questo sito, come tanti altri. da consigliere comunale batterei i pugni in sedi opportune. Le parole vanno al vento.
è ufficiale, le note del consigliere Pedicini hanno superato quelle di Braia!!!
Peccato caro “AD MAIORA” che il consigliere Pedicini a differenza di Braia non ha una cognata “altolocata” con poteri quai sovrannaturali ! Peccato che il consigliere Pedicini non incassa gli stessi soldi di Braia e non milita in un partito che da anni comanda e usa la regione basilicata a suo piacimento!
Sia chiaro, mi fa schifo anche il PdL e non voto nessuno, ma almeno qualcuno ha il coraggio di denunciare una situazione gravissima che attanaglia la nostra Asl.
Finalmente qualcuno ne parla! E’ ora di fare chiarezza sulla sanità lucana e soprattutto sulla situazione della Asm!
Grazie Pedicini! Finalmente qualcuno ha il coraggio di dire le cose come stanno!