“Gli ecologisti facciano gli ecologisti”, per presentare un programma che al 2030 dica definitivamente stop al fossile, soprattutto in Basilicata: è questo il messaggio lanciato stamani, a Potenza, durante un incontro con i giornalisti organizzato del gruppo dirigenziale della Basilicata di Europa Verde.
Un’occasione per “presentare il nostro punto di vista sul piano strategico regionale del governo Bardi, che – hanno spiegato gli organizzatori – è un documento senza una visione, come del resto è senza una visione l’intera azione del governo regionale”.
All’incontro hanno partecipato, oltre a vari militanti del partito, anche il componente della direzione nazionale, Donato Lettieri, ed il coordinatore regionale, Giuseppe Digilio.
“Europa Verde si presenta come una proposta politica differente rivolta agli astensionisti – ha spiegato Lettieri – più inclusiva, plurale che coinvolga chi si vuole affacciare alla politica ma che non condivide quella regionale vista fino ad oggi”.
Una regione che – ha sottolineato Digilio – “subisce un blocco dalle presenza delle compagnie petrolifere che è un limite per lo sviluppo green della Basilicata, vogliamo creare una controtendenza rispetto a tutto ciò”.
Una critica all’azione ed alla programmazione della giunta Bardi, giudicata a “trazione fossile”, ma anche una proposta, quella che è stata presentata dai Verdi, che vada verso la transizione ecologica, che è stata definita “un dovere morale e l’unica possibilità per fare della Basilicata un modello possibile”, hanno concluso.