Ministro accerta che Matera non ha ancora un PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), denuncia di Azione Disabili Marziolino Odv. Di seguito la nota integrale.
Diritto alla mobilità negato. la Presidenza del Consiglio dei Ministri bacchetta il Comune di Matera. Questa volta la “tirata d’orecchie “ al Sindaco Bennardi e, di conseguenza a tutta l’Amministrazione, è arrivata direttamente dalla “ Presidenza del Consiglio dei Ministri” che, nei limiti delle proprie competenze istituzionali, è intervenuta in risposta all’ennesimo appello fatto dal Materano. Marzio Muscatiello, Presidente di Azione Disabili Marziolino ODV, affinchè vengono abbattute le barriere architettoniche nella Capitale della Cultura citta’ dei Sassi. Ricordiamo che Marziolino, in pià occasioni, la necessità di interventi concreti da parte dell’Amministrazione Comunale di Matera per Mappare prima ed eliminare dopo le numerose barriere architettoniche che ancora ostacolano i disabili e non solo anche i Pedoni. Ma tutto tace e cosi Marziolino dopo aver scritto nuovamente e invano al Sindaco e perfino all’Arcivescovo, poi, esasperato si è rivolto direttamente al Ministro delle Disabilità Erika Stefani, La risposta è arrivata direttamente dalla “Presidenza del Consiglio dei Ministri “ che ha detto : Effettivamente, ci risulta che il Comune di Matera non abbia un Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche”. Il Sindaco Bennardi ha replicato in merito sui solcial dicendo che la sua Amministrazione ha ereditato una situazione difficile. La Presidenza del Consiglio di Ministri ha concluso la sua comunicazione, facendo sapere che scriverà alla Regione Basilicata e al Comune di Matera chiedendo quale iniziative si intendono assumere per garantire il diritto alla mobilità delle persone con disabilità come previsto dalla legge.
La giurista Silvana Arbia scende in campo con l’associazione di volontariato Azione disabili Marziolino Odv e dice basta alle barriere architettoniche , la vergogna dell’ italia e dichiara “Serve mettere ordine nel caos delle norme. Il problema è una programmazione disomogenea, penalizzando il Sud dove le persone con disabilità sono doppiamente discriminate”. La Giurista Silvana Arbia ricorda come “più della metà dei Comuni non ha rispettato i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche”, istituiti già con una legge del 1986: “Le aspettative”, a Matera i piani PEBA per l’eliminazione delle barriere , sono state completamente disattese. L’assenza di un censimento non permette di avere dei dati precisi, ma solo indicazioni da chi si occupa di queste problematiche. Il risultato, desolante, riflette la colpevole inadempienza dei Comuni italiani nel progettare città accessibili”.