Un arresto per tentato omicidio aggravato. L’operazione, illustrata in mattinata nella sala stampa del Comando provinciale dei Carabinieri di Matera è stata portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Policoro in servizio presso la stazione di Nova Siri Marina. L’episodio di violenza è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 4 maggio in via Siris intorno alle 18. Il giovane L. R. M., classe ’83, incensurato e impiegato in lavori saltuari in attesa di prima occupazione ha aggredito C.G., classe ’90, con precedenti legati ad episodi di micro-criminalità. L’aggressore, L. R. M., era in bici quando è stato superato dall’auto guidata da C. G. e al momento del sorpasso probabilmente si sono incrociati gli sguardi dei due ragazzi. A quel punto entrambi si sono fermati ed è cominciata una discussione piuttosto accesa, sfociata in un gesto d’impeto. L. R. M. ha tirato fuori dalla tasca un coltellino tipo svizzero con una lama di sei centemetri e ha ferito G. C. con due colpi, uno ha raggiunto lo spazio intercostale all’altezza dei polmoni e l’altro la zona lombare tra la quarta e la quinta vertebra, sfiorando il midollo spinale. Il ragazzo ferito ha raggiunto a piedi la guarda medica distante circa cento metri ed stato poi ricoverato in ospedale: guarirà in dieci giorni ma i medici hanno preferito trattenere il giovane per effettuare degli accertamenti. Intanto l’aggressore era ritornato a casa per lasciare il coltellino e poi è tornato nuovamente in centro. Alcuni testimoni hanno allertato i Carabinieri e nel giro di pochi minuti il giovane è stato arrestato. Le indagini hanno permesso di verificare che il movente è di tipo passionale. E’ stato accertato che il fratello della vittima aveva avuto una relazione con una ragazza che poi aveva deciso di frequentare il fratello dell’aggressore. Da qui alcuni motivi di gelosia che avevano provocato il contatto tra i due ragazzi di Nova Siri. L.M. R. dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio aggravato e del porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Va ricordato anche che al momento in cui è avvenuto l’accoltellamento era presente anche il padre dell’aggressore. I Carabinieri hanno accertato che l’aggressore era titolare di una licenza per uso caccia di un fucile, che sarà revocata nei prossimi giorni. Il giovane è stato accompagnato nel carcere di Matera a disposizione del sostituto procuratore Antonio Salamida.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.sassilive.it)